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Seccume delle foglie dell’Acero (3-9-2000)


Parole chiave: Acero; Acer japonicum; Acer palmatum; Scottatura; Bruscatura


Domanda: Mi chiamo Stefania, abito a un’altitudine di circa. 300m slm.
Avrei un parere da chiedere: su un balcone esposto ad est un acero rosso in vaso (una grossa vasca di plastica, 1.50m x 0.4m, che condivide con un piccolo glicine) è da tempo molto sofferente.
Apparentemente non si tratta di insetti o funghi ed i sintomi di sofferenza consistono in un colore man mano meno intenso ed in un 'accartocciamento' precoce delle foglie che iniziano ad avere le punte secche già in estate.
La pianta è bagnata con regolarità (c.a. 3 volte a settimana) e concimata di tanto in tanto con sangue di bue.
Quali possono essere le ragioni e le possibili cure ?
Grazie.
Stefania C. - Bergamo

Risposta: Cara Stefania,
la decolorazione delle foglie che lamenti (ma a quanto tempo corrisponde il tuo "da tempo"?) potrebbe essere dovuta ad un po' di clorosi per mancanza di ferro (o piuttosto per condizioni che ne impediscano l'assorbimento).
La colpa potrebbe essere: o del "piccolo" glicine che si è troppo espanso con le sue forti radici; oppure in un progressivo aumento del calcare nel terreno per colpa di irrigazioni con acque troppo dure. Per cui controllerei la dimensione dell'apparato radicale del glicine, ed in ogni caso farei qualche somministrazione di ferro-chelato (commercialmente: Sequestrene) assieme all'acqua dell'annaffiatura.
Se, frugacchiando nel terreno, tu ti accorgi che le radici del glicine sono invasive, sarà meglio togliere l'acero e metterlo in un appartamentino (almeno 40x40, per ora) tutto suo. Penso che il contenitore che hai usato, se anche per ora fosse sufficiente per il solo glicine, presto dovrà essere aumentato comunque. I 150 cm di lunghezza vanno benissimo: sono i 40 di larghezza, che sono scarsi!

Quanto al rinsecchimento delle punte delle foglie potrebbe (uso sempre il condizionale, perché non posso, da qua, essere matematicamente sicuro...) trattarsi di quella che normalmente viene chiamato "scottatura" o "bruscatura", tipica del faggio e dell'acero ornamentale. Non è causata da parassiti, ma da condizioni fisiche, come sbalzi di temperatura, gelate, venti freddi o colpi di sole.
Se si tratta di questo, a parte l'imbruttimento della pianta, non è molto grave. Limitati per ora a togliere le foglie più secche ed eventualmente qualche rametto che dovesse seccarsi, per evitare che possano installarsi parassiti fungini che sarebbero molto dannosi. Ed a tenere controllata la pianta.

Il drenaggio della vasca è buono? Controlla che non ci siano ristagni d'acqua nel fondo, nel qual caso dovresti provvedere. Uno strato di qualche cm. di palline di argilla espansa in fondo al vaso ed un buon foro di drenaggio sono pressoché indispensabili.

Tienimi informato! Ciao.

Larkie




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