Cara Fernandomaura,
il tuo/vs albero si chiama, per l'esattezza, Acer palmatum "Dissectum Viridis" per distinguerlo dal fratellino Acer palmatum "Dissectum Atropurpureum" che ha le foglie uguali, ma di colore bronzo durante tutto l'anno. Sono entrambi cultivar della pianta madre che si chiama semplicemente Acer palmatum.
La caratteristica fondamentale di questi aceri che in autunno diventano stupefacentemente rossi e ci regalano una quindicina di giorni "di fuoco", sono le foglie leggere ed elegantissime, profondamente divise in lobi stretti e seghettati.
Hanno origine dalla Cina, ma in Giappone se ne trovano coltivati moltissimi, e se ne trovano anche tanti spontanei, nella forma madre.
Altezza fino a 5 m. e diametro della chioma 3-4. Sono alberi a lenta crescita, in genere di forma tondeggiante.
Dopo averlo acquistato in vaso dal vivaio lo metterai in terra in ottobre-novembre in una posizione protetta dalle gelate tardive e dai venti forti. Non che non sopporti il freddo, ma se il sole del mattino arriva a scaldare i germogli ghiacciati, li può danneggiare brutalmente.
Tollera bene il terreno calcareo, ma lo vuole sciolto, fertile e ben drenato.
Quanto al sole lo vuole pieno, anche se tollera un po' di ombra durante la giornata.
Tieni presente che nei 15 gg di fuoco le foglie rosse sono molto deboli nell'attacco al ramo. Quindi sarà bene scegliere una posizione non battuta da venti autunnali che in pochi minuti ti priverebbero del magnifico spettacolo.

Parassiti. Tieni d'occhio in primavera la comparsa degli Afidi (nell'Archivio del sito c'è una ricettina ecologica a base di tabacco contro questi parassiti) che depositano sulla foglia una melata appiccicosa. Se questa compare devi lavarla subito con un getto d'acqua, per evitare che vi si installi la dannosissima fumaggine (un fungo microscopico di colore grigio-nero).

Spero di essere stato esauriente: comunque sono sempre qua a disposizione... Ciao!
Larkie