Ora sei nell'Archivio di Larkie



Cerca nell'Archivio

Vai all'archivio completo di Larkie (dal 1999 ad oggi)
oppure consulta gli
Articoli più recenti
N.B. - Altre schede stanno arrivando... tornate spesso nell'archivio, mi raccomando! ;@)
 
Coltivare la pianta dell’assenzio (31-03-2001)


Parole chiave: Artemisia absinthium; Assenzio;


Domanda: Sto cercando informazioni sulle tecniche colturali per Artemisia absinthium.
Grazie
Rosanna A. - loc. ignota

Risposta: Cara Rosanna,
l' Artemisia absinthium è una delle specie arbustive, e quindi legnose, appartenenti al genere Artemisia. E' un cespuglio di circa 1 m. di altezza ed altrettanto di sviluppo orizzontale.
A foglia caduca, rustica fino a circa -15 gradi, con foglie di colore grigio argento divise profondamente. I fiori sono capolini gialli riuniti in pannocchie non dense e sbocciano in LUG-AGO. Viene usata in erboristeria per certe virtù terapeutiche ed in alcune regioni dell'Europa se ne ricavano liquori (assenzio) la cui commercializzazione è normalmente vietata a causa di gravi disturbi nervosi che può provocare.
Si coltiva in qualsiasi terreno da giardino, ben drenato e senza ristagni d'acqua, in pieno sole. Va messa a dimora in MAR-APR (quindi affrettati!).
Tieni presente che è una pianta spontanea dell'Europa meridionale, quindi non abbisogna né di terreno particolarmente ricco e concimato, né di annaffiature molto abbondanti: limitati ad annaffiarla quando il terreno si è asciugato nei primi 4-5 cm in superficie.
Ogni anno è consigliabile potarla a 15-20 cm. dal terreno, in primavera, in modo che possa bene accestirsi con l'emissione di nuovi getti. Dopo la fioritura vanno eliminati i fusti che portano fiori appassiti.
A quanto mi risulta non è soggetta a particolari malattie, a parte l'eventualità che le foglie vengano attaccate dalla ruggine (macchie marrone pallido nella pagina inferiore, con pustole più scure). Le foglie attaccate vanno tolte e bruciate immediatamente. Stessa cosa per quelle che cadono a terra in autunno, in quanto il fungo che provoca la ruggine le utilizzerebbe come una calda incubatrice entro cui svernare. Sterilizzare sempre con una fiamma (candela o accendino) gli strumenti usati per potare piante colpite.
La moltiplicazione avviene per talee semilegnose (prelevate cioè in agosto quando il tessuto verde dei nuovi getti si è già parzialmente lignificato) preferibilmente con una parte del ramo portante. Si piantano in un miscuglio di torba e sabbia in parti uguali, in cassone freddo, dove staranno fino al radicamento.

Spero di esserti stato utile. Non ubriacarti, però...
Larkie




| Home | Curriculum | Appuntamenti | Consulenza | Archivio | Libro degli Ospiti | Banca del Seme | Link |

Speciali: Giardini Letterari

Scrivi a Larkie

Made with Macintosh


Copyright © 1999-2003 - Progetto e testi di Mario Cacciari

Bravenet.com