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Che cosa sono le “galle” delle azalee? (7-05-2001)


Parole chiave: Galle; Noci di galla; Azalee; Rododendri; Aleurodidi; Parassiti


Domanda: Ciao Larkie,
mi chiamo Patrizia ho quarant'anni, divido con mio marito l'amore per le piante e gli animali. Ho girellato per gli altri siti, ma non ho trovato veramente niente che possa aiutarmi. L'unico sito che mi ha incuriosito è stato il tuo, quindi vengo al dunque.
Si tratta delle mie azalee, dalle più comuni a qualcuna finora poco vista in Italia, ma che quest'anno sono infestate dalle galle. Nei due anni passati solo due di loro, all'apparire delle nuove foglie facevano notare qualche galla, ora poche delle mie piante non le hanno. Io le tolgo a mano una per una, ma qualche pianta ne è veramente piena, e anche se tutte sembrano ancora sane, ho paura che a lungo andare possano risentirne. Cosa devo fare? Può servire dare il verderame verso febbraio?
Ma perchè vengono fuori queste galle? Le mie azalee sono trattate con molta cura. Verso febbraio vediamo sempre se qualcuna ha bisogno del rinvaso altrimenti sostituiamo parzialmente il vecchio terriccio con della torba, le concimiamo con concime specifico granulare e le riconcimiamo dopo la fioritura. In estate do loro del sequestrene per prevenire la clorosi ogni circa quindici giorni, non lascio mai asciugare il terreno. Che altro posso fare?
Attendo fiduciosa una tua risposta,grazie della tua pazienza. Ciao!
Patrizia O. - Nettuno (RM)

Risposta:Cara Patrizia,
le galle delle piante, o noci di galla, sono delle deformazioni generalmente di forma sferica del tessuto delle foglie, prodotte dalla puntura di insetti che vi inseriscono all'interno le uova, le quali poi si svilupperanno in larve contemporaneamente all'accrescersi della galla.
Quindi non si tratta di una malattia da germi patogeni, bensì di un fatto meccanico prodotto da una "iniezione" di sostanze chimiche.
In genere le galle non sono mortali per la pianta, anche se recano un notevole danno estetico e spesso limitano la fioritura. Per combatterle ci si limita ad eliminare le foglie e le parti attaccate, ed a bruciarle assieme all'insettino che vi è contenuto.

Normalmente nell'Azalea e nel Rododendro le galle sono provocate da alcune specie di Exobasidium e dal Trialeurodes vaporariorum, un aleurodide, una di quelle piccolissime moschine bianche che vivono sotto le foglie e che quando scuoti la pianta sciamano tutte assieme in brevissimi voli per poi tornare al punto di partenza.
Si può prevenire l'attacco degli aleurodidi per mezzo di opportuni insetticidi, oppure - meglio e più ecologicamente - intervenendo tempestivamente in primavera con ripetute irrorazioni di infuso di tabacco, che non uccide gli insetti utili come le coccinelle, le api ecc.
Trovi la ricetta dell’infuso di tabacco nell'archivio del sito http://www.nelgiardino.it/archivio/index.html
cercando le parole chiave "tabacco" o "toscanelli" o "afidi"

Il verderame e la poltiglia bordolese in questo caso non servono. Sono utili solo per le ben più pericolose malattie crittogamiche.

Ciao!
Larkie




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