Caro Giovanni,
cerchiamo intanto di chiarire di che cosa stiamo parlando...
Di frutti esotici io so pochissimo, e mi devo appoggiare a quel che ne dice Guglielmo Betto nel volume "I Frutti Tropicali in Italia" (ed. Rizzoli, coll. L'Ornitorinco, 1982 - esauritissimo).
Secondo Betto
--- la Feijoa (pron. feigoa) o Feijoa sellowiana, ha anche i nomi di "Goayavier de Montevideo" (francese) e di "Pineapple Guava" (inglese);
--- la Guava invece è una cosa diversa (Psidium guajava) che in spagnolo viene chiamata "Guayaba", e "Goiava" in portoghese.
Sono entrambe appartenenti alla famiglia delle Myrtaceae, entrambe sono originarie del Brasile, Perù, Uruguay, Columbia, Paraguay.

Come riconoscerle?
Feijoa
arbusto alto fino a 3 m. sempreverde, con molti fusti e rami a foglie opposte, ellittiche, coriacee, lunghe tra i 4 e i 9 cm. picciolate ed arrotondate alla base, leggermente ondulate nei bordi. Fiorisce in maggio sui rami dell'anno: 4 petali cerosi bianchi e tomentosi all'esterno e lisci e violacei dentro con stami purpurei. Frutti autunnali globosi di varie forme, verdi, lunghi 5-6 cm. Completamente commestibili, sono gustosi, dolci e dal sapore di fragola, profumo canforato e semi piccolissimi.
Guava
alberello che può avere anche portamento cespuglioso, alto fino a 5 m, sempreverde con tronco tortuoso e corteccia liscia chiara simile a quella dell'Eucalyptus. Foglie opposte ovali coriacee lunghe 8-15 x 4-7 cm. di un bel colore verde con venature rilevate nella pagina inferiore. Fiori bianchi in luglio sui rami dell'anno precedente; frutti a bacca della dimensione di una susina e di forme variabili, di colore giallo o rossastro con buccia bitorzoluta e semi duri reniformi giallini. Commestibili e profumati quando sono maturi in ottobre novembre.

Quale delle due è la “Fejoba” di cui tu parli? Misteri dell'esotico... ;@)

RIPRODUZIONE
Feijoa sellowiana
La si può riprodurre da seme, ma pare che da Roma in su sia ben difficile riuscire a farla fruttificare. Inoltre le piante da seme sono lentissime a fiorire. Per cui si ricorre alla margotta, o alla talea erbacea, in primavera (sono parole di Betto) in cassone riscaldato, partendo da talee lunghe una decina di cm.

Psidium guajava
Si può riprodurre per seme (vale quanto detto per la Feijoa) per margotta o per mezzo di polloni basali radicati. La margotta (la sai fare? cerca nell’archivio aiutandoti col motore interno di ricerca, per trovare le istruzioni) deve essere praticata scegliendo rami verticali, in quanto dai rami orizzontali nasceranno piante cespugliose. I polloni basali sono un elemento caratteristico di questa pianta. Se mancassero, si può aiutarne la nascita recidendo le radici superficiali a qualche distanza dal ceppo.

Sufficiente?
Ciao!
Larkie