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Da dove iniziare il progetto del giardino? (04-04-2001)


Parole chiave: Progetto; Progettazione;


Domanda: Ciao, mi chiamo Daniela e vivo a Cesena; da poco più di un anno ho comprato una casa colonica con annessi 2.5 ettari di terreno, che in parte ho dato ad un contadino per produrre ortaggi e in parte ho tenuto per me come giardino (sui 5000 mq).
In particolare ora ti vorrei parlare del campo di susini che dà sul retro della casa. Noi abbiamo levato le piante, abbiamo riportato della terra per livellare il terreno e creare una piccola collinetta sul lato sinistro del campo, abbiamo piantato del prato e una siepe multicolore sul lato opposto alla casa. Il campo misura 45 x 50 mt .
Adesso viene però il bello visto che questa superfice è da riempire ( anche se non molto ) con alberi, e aiuole. Che alberi mettere? e dove ?
Mi daresti qualche idea? Tieni conto che il campo è esposto al sole e che è purtroppo battuto dal vento.
A me piacciono gli aceri, gli ulivi, le betulle, i prunus e i malus, i liquidambar, i salici piangenti, i liriodendrum tulipifera. Sul davanti della casa, nella cosidetta aia che metterò a posto in un secondo momento, c'è una quercina, una betulla, un'acacia, e altre piante sparse in quà ed in là.
Eventualmete se posso ti contatterò per un vero e proprio progetto.
Ciao e grazie fin d'ora per la risposta
Daniela B. - Cesena (FC)

Risposta: Cara Daniela,
le piante che hai nominato sono tutte adatte, escluso il Salix babylonica o Salice piangente, che avrebbe senso se stesse sulla riva di un laghetto. Dovresti dargli tonnellate di acqua, per farlo crescere come merita. Poi, per quanto bellissimo, è una pianta soggetta ad attacchi massicci da parte di insetti xilofagi che vi scavano immense gallerie minandolo all'interno.
Anche sull’uso della Betula pendula ho qualche obiezione. Si tratta di una pianta di origine nordica, spontanea in Italia dai 600 ai 2000 m di quota, in boschi umidi, abetine e cespuglieti subalpini. Non certo adatta ad una situazione di Valpadana, pressoché a livello del mare. Specialmente in questi anni di clima arroventato.
C'è il problema del vento, dici. Individuandone la direzione dominante forse non sarebbe una cattiva idea quella di formare una siepe frangivento, o addirittura una vera cortina di alberi colonnari, come pioppi cipressini (Populus nigra “Pyramidalis”) o addirittura cipressi (Cupressus sempervirens). Potrebbe esserti molto utile, anche per creare una zona ombreggiata (a seconda dell'orientamento).

Credo comunque che, prima di iniziare a "battezzare" quali alberi mettere, dovresti cercare di dare una forma logica al tutto. Ho l’impressione che tu abbia già cominciato a pensarci quando hai creato la collinetta. È così? brava, ma non fermarti lì!
Nel mio corso, che tengo annualmente ad Imola, vado predicando che, paradossalmente, quando si deve inventare ex novo un giardino di una certa dimensione (ed il tuo non è piccolo) le piante e gli alberi sono l'ultima cosa cui si deve pensare.
La tentazione di cominciare subito a piazzare alberi e cespugli qua e là, senza ancora un disegno ben preciso in testa, è forte, ma bisogna resistervi. La fretta è la peggior nemica del giardiniere: sapessi tu quante volte mi è capitato di dover litigare - si fa per dire - con dei clienti per fargli eliminare degli alberi messi là, alla rinfusa, senza un criterio guida!

Un giardino, non bisogna mai che ce lo scordiamo, è un appartamento all'aperto. Per prima cosa è quindi necessario strutturarlo per zone dando ad ognuna, sulla carta, una destinazione particolare: pranzo all'aperto, passeggiata mattutina, passeggiata serale, palestra nel verde, solarium, pensatoio, parcheggio per le auto, zona per i fiori da recidere, orticello e giardino delle erbe aromatiche, zona per la lettura, per amoreggiare ecc. ecc.
A questo punto, sempre sulla carta, si creerà il reticolo dei vialetti e dei sentieri per mettere in comunicazione le varie zone. Solo allora si può cominciare a parlare di alberi, avendone in mente le caratteristiche formali e di colore, nonché le dimensioni che raggiungeranno da adulti, e piazzandoli sia in maniera scenografica rispetto ai percorsi, sia funzionale rispetto alle esigenze delle varie zone che avrai creato.

Ecco, solo adesso puoi cominciare a realizzare materialmente qualcosa, partendo dai percorsi, ed a considerare quali possono essere i manufatti come i pergolati, le gallerie, i muri e i muretti, e poi le siepi divisorie, le piante da fiore, da profumo, da verde, da frutto che vorrai mettere nel tuo giardino.
Tieni comunque presente che gli alberi, quando si comprano, sembrano sempre piccolissimi, e che l'inesperienza si paga poi, quando questi si sviluppano diventando dei bestioni enormi e ci si accorge che oltre a danneggiarsi tra loro hanno fatto del tuo giardino una boscaglia senza senso.
Dunque pochi alberi, e posizionati con criterio, mi raccomando...

Se avrai bisogno per altri consigli sono sempre qui a disposizione.
Ma se ti serve un sopralluogo per una consulenza professionale prima di iniziare, sono disposto a venire un giorno a Cesena quando lo desideri.
Mi pagherai le spese vive di trasporto e le ore del sopralluogo, in ragione di 26,00 Euro l’ora (è la tariffa che applico per gli amici del sito; invece, per i clienti normali, il mio costo orario è di Euro 32,00).
Se poi deciderai di affidarmi tutta la progettazione il sopralluogo è gratuito.

Ciao!
Larkie




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