Potare la Sophora, ma quale delle due?
(02-04-2001)
Parole chiave: Sophora japonica; Pendula;
Ciao Larkie.
Innanzi tutto complimenti per il fantastico e utilissimo sito.
Il mio problema riguarda la Sophora. Nel giardino di cui mi occupo c'é un grande esmplare con i rami ad ombrello che stanno gettando. Vorrei qualche consiglio sulla potatura, la concimazione e tutto quant'altro riguarda questa spelndida pianta. Grazie!
Noela B. - Loc. ignota
Cara Noela,
dal nome misterioso ed esotico.
Altrettanto esotica è la Sophora, ma dobbiamo fare unimportante distinzione:
La Sophora japonica è un albero alto fino a 12-16 metri, con la chioma espansa e le foglie molto simili a quelle della Robinia pseudacacia, quella che normalmente chiamiamo Acacia. Fa fiorellini bianco crema in grappoli penduli di 15-20 cm. seguiti da sottili frutti a baccello.
Ne esiste però una varietà (Sophora japonica "Pendula" ) che è la quintessenza dell'estetica giapponese, e penso quasi che tu ti riferisca a quest'ultima.
E' un alberetto graziosissimo, raramente alto più di 6-8 m., coi rami arcuati pendenti e dal portamento bizzarramente contorto che "piangono" fino a terra. Pur nella ridotta dimensione è spettacolare e maestoso e la sua forma gli ha valso in Cina e Giappone il nome di "Albero Pagoda". Fiorisce raramente, o forse mai.
Se tu mi avessi detto dove abiti avrei potuto tentare di dirti dove ne puoi vedere di belli. Te ne mando un'immagine.
Entrambi comunque non necessitano di potature.
Sto sostenendo da sempre che gli alberi, se sono posizionati correttamente nel giardino, non dovrebbero essere mai potati.
Sei brava in cucina? sai fare un buon risotto? La potatura degli alberi è un po' come il risotto. Se cominci a rimescolarlo, si vizia e vuole essere rimescolato sempre. Così gli alberi. A parte il fatto che ogni ferita è una possibile porta di ingresso per funghi patogeni e per parassiti del legno, i rami che nascono dalle potature sono in genere più deboli, e soggetti a spezzarsi colla neve o col vento; per cui si dovrà continuare a potarli per sempre, per mantenerli corti e più robusti.
Non c'è una cosa più bella e commovente di un grande albero intatto e col suo portamento naturale.
Solo per la Pendula ogni anno nel tardo autunno o meglio in primavera prima della ricomparsa delle foglie dovrai limitarti ad eliminare il seccume, cioè quei rami secondari che hanno perso vitalità e si sono seccati. Eventualmente puoi correggere qualche ramo che stia prendendo una posizione o un assetto che non ti garba. Ma attenzione che proprio i ghiribizzi di portamento sono quelli che rendono questa pianta caratteristica ed interessante.
Quanto alle cure che richiede, trattandosi di un albero adulto e non soggetto a particolari malattie, direi che puoi limitarti alla regolare somministrazione di acqua, eventualmente spargendo ogni anno in primavera un concime granulare a lenta cessione su tutta l'area coperta dalla chioma. Ma non eccedere mai le dosi consigliate sulle confezioni!!
Buon lavoro! Se hai bisogno riscrivimi...
Larkie
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