Come curare un Aeschynanthus in casa (30-01-2001)
Parole chiave: Aeschynanthus microphylla;
Epifite; Aeschynanthus lobbianus; Aeschinanthus parvifolius;
Appartamento; Piante in casa
Ciao Larkie,sono Patrizia da
Lu Monferrato. Circa 300m sul livello del mare.
Ti scrivo per un Aeschynanthus microphilla.
Mia madre lo ha compratoÊ2 anni fa in primavera e lo ha
sistemato in un cestino appeso al soffitto fuori in veranda
(come le aveva consigliato il negoziante). E lì
è rimasto per tutta l'estate, ma senza fiorire. La
scorsa primavera ho invece scoperto che questa è una
pianta da appartamento e siccome non era in ottimo stato ho
deciso di intervenire, pur avendo poche informazioni a
proposito. Innanzitutto l'ho rinvasato ho cominciato a
spruzzare le foglioline quotidianamente per aumentare
l'umidità e poi durante l'estate ho deciso che doveva
essere potato. Aveva numerosi rami secchi che avevano perso
le foglie in alcuni punti o completamente. Dopo la potatura
la mia piantina era in ottima salute ha messo subito nuovi
germogli, ma neanche la scorsa estate è riuscita a
fiorire.
Ora, io sono mancata da casa quasi tutto l'inverno e adesso
la pianta non è proprio in forma.
- E' stata bagnata molto poco e per di più
é stata sistemata vicino ad un termosifone. I
rami più recenti sono ancora pieni di foglie, ma
quelli dell'anno scorso o anteriori che sono lunghi
circa 40-50 cm hanno perso le foglie dalla base
(cioè da dove escono dalla terra) fino a
metà ramo.
- Siccome è stata sistemata di fronte a due
finestre che formano un angolo (rivolte a sud-ovest), i
rami si sono concentrati tutti verso la luce e i
più corti stanno dritti in piedi.
Vorrei avere alcuni consigli a proposito del
mantenimento di questa pianta se è giusto potarla
e se c'è un metodo di potatura. Come posso
riuscire a farla fiorire e poi a proposito del secondo
punto, è sufficiente che io giri la pianta una
volta la settimana in modo che prenda luce in modo
più uniforme o è meglio cambiarle posto?
Ti chiedo scusa se mi sono dilungata un pò
troppo,spero di essere stata chiara.
Grazie per la pazienza e per l'aiuto.
Patrizia R - Lu Monferrato (AL)
Eccomi qua!
Ho visto, sai, che mi hai ri-scritto perché non mi
ero ancora fatto vivo...
Scusami, ma in questo momento sono presissimo e faccio una
maledetta fatica a stare dietro a tutto. Mi apprestavo a
risponderti entro questa domenicale serata.
Non conosco e non trovo da nessuna parte notizie
sull'Aeschynanthus microphylla. Penso che non
differisca molto come esigenze e comportamenti dal
più comune A. lobbianus, dato
che il centinaio di specie che compongono il genere sono
tutte originarie delle foreste montane dell'Asia meridionale
(clima caldo umido).
Anzi, penso quasi che sia la stessa pianta, dato che
è conosciuto anche col sinonimo A.
parvifolius, che in latino ha lo stesso significato
del greco "microphylla". Quindi facciamo pure come se
fosse quello.
Ma non è una pianta facile da coltivare... :@(
Intanto devi sapere che si tratta di tutte piante
epifite, che crescono cioè, in natura, sui
rami di altre piante, sfruttando quelle posizioni in cui sui
rami si annida un po' di materiale organico (foglie, muschio
ecc.), portatovi dal vento e macerato dalle piogge.
Perciò il terriccio in cui lo si deve far crescere
sarà acido e composto prevalentemente da torba
(1/3) e sfagno (1/3) con l'aggiunta di 1/3 di terriccio per
acidofile ed un pugno di sabbia grossa di fiume.
Dunque rinvasalo verso la fine di FEB. Togli il terriccio
comune che penso tu abbia usato, scrollandolo delicatamente
dalle radici, e sostituiscilo completamente con quello che
ti ho descritto.
In inverno lo ricovererai in casa - ma lontano dal
termosifone, che secca maledettamente l'aria! - in piena
luce (le due finestre andrebbero bene, non fosse per il
termo) ma evita di girarlo anche se si storce. In natura le
piante prendono la luce che trovano, mica possono girarsi! I
rami che dici che stanno "dritti in piedi" penso che siano
quelli nuovi; crescendo si curveranno spontaneamente. Un
paio d'ore di sole diretto al mattino o alla sera non gli
farebbero male.
La temperatura di casa (14-16°C di notte e circa
20°C di giorno) dovrebbe andare bene, ma fa' in modo
che attorno l'atmosfera sia sempre umida. A questo proposito
(vedi le istruzioni che ho dato nell'Archivio del sito sulle
piante in casa in inverno) ti consiglierei,
quando lo tieni in casa, di non appenderlo, ma di metterlo
piuttosto su un trespolo alto con la piattaforma di circa
30x30, in modo che i rami possano ugualmente ricadere.
Così potrai appoggiarlo, col suo sottovaso,
sopra ad un vassoio pieno di palline di argilla espansa che
terrai sempre bagnate. Evaporando, l'acqua creerà
attorno alla pianta il clima umido indispensabile.
A metà Maggio puoi rimetterlo fuori, appeso, sotto il
portico. Ma con buona luce ed almeno un pochinino di sole
diretto tutti i giorni.
Quando la pianta sarà in fiore (speriamo, vero?)
annaffialo abbondantemente. Negli altri periodi solo quel
tanto che basta perché il terriccio non si secchi mai
completamente, lasciando che la superficie divenga asciutta
per circa 1 cm. di profondità tra un'irrigazione e
l'altra. Usa sempre e solo acqua piovana, o acqua
oligominerale se non hai la possibilità di
raccoglierla. Mai acqua di acquedotto. Ogni 15 gg mescola
all'acqua un po' di concime liquido per piante fiorifere,
senza superare le dosi consigliate sul flacone.
Hai fatto bene a togliere i rami secchi, ma a parte questo
evita di potarla: non ne ha bisogno.
Spero di essere stato esauriente. Se hai ancora dubbi non
esitare a riscrivermi, vedrò di essere più
rapido nel risponderti...
Ciao!
Larkie
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