Parole chiave: afidi; parassiti; coccinelle; nicotina
Se la primavera bislacca di cui (non) godiamo si decidesse a fare il suo
dovere, chi ha dei rosai comincerebbe a vedere qualcosa di fiorito. Ma con
i boccioli, e con i nuovi getti teneri, si presenta l'invasione degli
afidi, vulgo detti anche pidocchi, che in fitte colonie si installano sulle
verdi cime e ne succhiano implacabilmente la linfa. Per chi ha un giardino
potrebbe essere interessante tentare la lotta biologica con le coccinelle
(CoccinellaSeptempunctata, NoviusCardinalis
ecc.) o con le Crisopae (quelle eleganti farfallette verde-smeraldo
con ali trasparenti che ci entrano in casa di notte, attratte dalle luci)
le cui larve sono instancabili divoratrici di questi parassiti. Fino a poco
tempo fa se ne poteva ottenere una certa quantità da liberare nel giardino,
mettendosi in contatto col BIOPLANET (*) dell'Università di Bologna.
Eventualmente non vi costa molto contattare la piu' vicina Facolta' di
Botanica o un Consorzio Agrario per avere informazioni.
Se proprio si deve ricorrere ai veleni, io ho sperimentato con successo
questo innocuo metodo casalingo. In tabaccheria comprate (finché gli
anti-fumatori non ce lo impediranno!) un pacchetto di 5
"Toscanelli". Costa circa 5000 lire. Sbriciolatene finemente
un paio e metteteli a macerare per qualche giorno in una bottiglia con 1 lt
di acqua. Al litro di liquido brunastro che se ne ottiene -contiene
nicotina- aggiungete 1, o al massimo 2, gocce di Solepiatti o simili, dopo
che lo avrete filtrato con l'aiuto di uno scottex. Ora può essere irrorato
sulle parti delle piante colpite dall' infestazione. Basta uno spruzzatore
manuale, di quelli che si usano per inumidire la biancheria. Con ottimo
sucesso, lo assicuro, e senza usare veleni nocivi per l'ambiente o per
altri preziosi insetti.
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(*) BIOPLANET - Pieve Sestina di Cesena FO
Telefono: 0547 632212