Agave victoriae-reginae (4-7-2000)
Parole chiave: Succulente; Piante grasse; Agave; Agave
victoriae-reginae; Marciume radicale
Ciao Larkie,
mi chiamo Patrizia e qualche mese ho incominciato a seguire le numerose
piante che ho in giardino. Leggo di tutto e cerco di fare pratica. Il tuo
sito è senz'altro il migliore sul giardinaggio che io abbia
visitato.
Ti scrivo per un'Agave victoriae-reginae a cui tengo molto e che purtroppo
è un po' rovinata. Non so dirti che età abbia, in ogni caso
è molto giovane, posso dirti che alla base ha 9 foglie (se
così si chiamano), da quelle si sviluppa la pianta che è alta
circa 16 cm.
La scorsa estate è stata sbattuta a terra dal vento e alcune foglie
sono diventate secche per tutta la lunghezza e 2 dalla metà alla
punta. Ci sono poi diverse foglie che hanno la punta secca.
Avresti qualche consiglio da darmi?
Ti ringrazio infinitamente
Patrizia - Italia
Cara Patrizia, che da poco hai scoperto questa passionaccia
per il giardino, grazie per i complimenti: cerco di fare il possibile per
accontentare, nei miei limiti, tutti gli amici appassionati che mi
interpellano.
L'Agave victoriae-reginae è indubbiamente una pianta
graziosissima ed elegante che meriterebbe di stare veramente da regina in
ogni giardino roccioso.
Se ha solo 9 foglie basali certo è una pianticella abbastanza
giovane, anche se l'altezza massima che può raggiungere da adulta
è di soli 20-25 cm.
Ma sai che, se mai arrivasse a fiorire, farebbe una spiga alta fino a 3
metri? Una volta ne vidi una in un Orto Botanico: era perfino mostruosa...
Non capisco bene se le foglie (sì, si chiamano così...)
parzialmente o totalmente disseccate lo siano divenute tutte a seguito
della caduta, o se in alcune la cosa è avvenuta dopo.
Intanto credo che faresti bene, e non solo per un fatto estetico, a
tagliare il seccume. Con un coltellino molto affilato (un taglierino di
quelli da poche lire a lama intercambiabile va benissimo) o con una buona
cesoia da giardino, falle un po' di manicure: fa' però attenzione a
non tagliare la parte ancora verde. Limita accuratamente il taglio a 1-2
mm. prima della fine del secco.
Però mi preoccupano quelle foglie che, dici, hanno la punta
secca.
Non avrai esagerato con l'acqua? Le agavi in generale sono piante molto
resistenti alla siccità, ed i ristagni d'acqua possono provocare
marciume radicale che è mortifero per la pianta e si può
manifestare proprio con un progressivo rinsecchimento a partire dalle
punte.
Fatti quindi un esame di coscienza e, se è così, infliggi
immediatamente alla tua pianta una bella salutare dieta a secco per almeno
15/20 giorni. Dopodiché ricomincia a dare un po' d'acqua per volta,
ma non annaffiarla mai prima che il terreno si sia completamente asciugato
in superficie. Tienila all'aperto, al sole, fino a metà ottobre,
curando che stia orientata sempre nello stesso modo, come se fosse con le
radici in terra. Dopo la porterai all'interno, in un luogo fresco e
luminoso dove la temperatura non scenda sotto i +10 °C. Il
pianerottolo di una scala luminosa potrebbe andare benissimo.
In aprile, prima di rimetterla all'aperto e al sole, sarà il caso di
rinvasarla, mettendola in un contenitore che abbia diametro uguale a quello
del giro inferiore delle foglie.
Utilizza del buon terriccio universale mescolato con un terzo di sabbia
lavata di fiume e poni nel fondo del vaso, oltre al coccio ricurvo per
proteggere il foro, uno straterello di palline di argilla espansa per il
drenaggio.
L'operazione la ripeterai ogni due anni, fino a quando raggiungerai un
diametro del vaso di 30 cm.
Basta così. Abbine cura, che è veramente una pianta
splendida: non per niente fu dedicata alla Regina Vittoria!
Ciao, e scrivimi quando vuoi.
Larkie
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