Un'azalea quasi salvata. (28.2.2000)
Parole chiave: Azalea
Carissimo, [...] a novembre salvai, durante una delle mie
promozioni in un supermarket gelido e al "neon", un'azalea tenera tenera
che nessuno bagnava e considerava, io dissi al direttore che qualcuno
doveva occuparsene ma lui mi rispose bruscamente: fallo tu.
Quindi senza dire niente a nessuno la rapii e me la portai a casa, dopo
molte cure e tanto amore verso Natale rinacque completamente e
rigogliosamente, non sai che soddisfazione...
Pero' da una decina di giorni sta di nuovo perdendo le foglie paurosamente
(io l'ho sempre tenuta in casa) e non so che cosa farne, mi spiace tanto
vederla cosi perché la sento quasi come una figlia....
Larkie aiutami tu!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!! Grazie
Titta A. - Bra (CN)
Cara Titta, eccomi finalmente a risponderti.
Spero che le operazioni "manuale alla mano" di potatura delle rose siano
andate bene. In fondo è poi così che si impara: un buon manuale e provare.
Si farà qualche piccolo errore, inevitabile; basta capire in che cosa si é
sbagliato e tenerne conto per le volte successive. Raramente questi errori
sono "esiziali" per le piante: al massimo ne escono un po' spettinate e con
estetica non impeccabile; al massimo perderai un po' delle prime fioriture,
se hai avuto la mano troppo pesante. Ma poi in qualche mese tutto si
aggiusta e nel frattempo, mentre ci si mordono le mani per la rabbia, si
memorizza lo sbaglio...
L'azalea. Perde le foglie.
Io credo che la colpa sia del fatto che l'hai tenuta in casa. Azalee e
rododendri, che sono la stessa medesima cosa, in genere amano stare fuori
al freddo, in inverno. Se sono in terra gli si copre la base con una buona
pacciamatura di foglie o di corteccia di pino (che si trova in sacchi nei
Garden Center) in modo che le radici non soffrano troppo il gelo.
Se stanno in vaso, come la tua, bisognerebbe mettere il vaso dentro un
contenitore abbastanza più grande, e riempire tutti gli spazi vuoti con
paglia o con argilla espansa, oppure -il meglio- con palline di
polistirolo. Per evitare che il vento le disperda per il mondo, con grande
gioia dei vicini di casa, sarà bene ricoprire il tutto (anche il terreno
del vaso fino ai primi cm del fusto) con le palline di argilla espansa.
Questo per far sì che il terreno non si congeli e che le radici non
muoiano.
Se poi la temperatura dovesse raggiungere livelli per noi estremi, sui
12/15° sotto zero, in quei casi puoi ricoverare la pianta per qualche
giorno in una zona riparata in cui la temperatura sia meno rigida.
Per quest'anno, almeno lo spero, questi consigli sono un po' tardivi. Fanne
conto per il prossimo anno.
Comincia comunque da ora [Marzo] a mettere all'aperto la tua azalea, ma fa'
attenzione a non essere troppo brusca. Un po' per volta, nelle ore più
calde della giornata, dalle aria prima per qualche minuto e poi per qualche
ora al giorno in modo che si abitui gradualmente al passaggio.
Sappi, in ogni modo, che tutte le piante che passano l'inverno in casa
soffrono. Non solo per la mancanza di forte illuminazione naturale, ma
soprattutto per l'atmosfera secca e surriscaldata che di solito si crea per
effetto dei radiatori del termosifone.
Quindi i rimedi per alleviare le loro sofferenze sono principalmente
due:
- Tenerle in una zona luminosa e lontana dai caloriferi, possibilmente in
un ambiente ben aerato in cui la temperatura non superi mai i
18/20°
- Creare attorno a loro un microclima umidificato; qualcosa di simile a
ciò che avviene nelle serre. Come si fa ad ottenerlo? E' abbastanza
semplice: In una fioriera sufficientemente grande si fa un letto di qualche
centimetro di argilla espansa (ma come facevano i giardinieri prima che la
inventassero?) e SOPRA quel letto si mettono i vasi CON RELATIVO SOTTOVASO.
L'argilla dovrà essere tenuta costantemente bagnata, in modo che
l'acqua evaporando crei attorno ai vasi il clima umido richiesto. Anche
consigliabile è il nebulizzare ogni tanto le foglie con acqua.
Sai che le azalee e i rododendri non sopportano il calcare, e che vogliono
terreno acido, vero? Se hai fatto il rinvaso giusto va tutto bene, ma se
hai usato terreno universale sarà meglio che tu ti affretti a
rimediare effettuando un altro rinvaso, con terreno per acidofile. E
per l'annaffiatura e la nebulizzazione dovrai SEMPRE usare acqua leggera.
Un'oligominerale povera di calcio (Norda, ottima da bere anche per noi
umani, si trova nei discount ECU e costa pochissimo) sarà bene
accetta. Evita di usare, se non per le nebulizzazioni, l'acqua di quelle
caraffe BRITA tedesche che si comprano negli Ipercoop. Quella è
troppo povera di minerali in genere, e non sufficientemente nutriente.
Un consiglio "casalingo": quando togli dalla lavatrice calzini, mutande,
magliette, tovaglie, stracci per cucina eccetera, mettili il più spesso
possibile ad asciugare sui radiatori. Cederanno preziosa umidità
all'ambiente.
E di notte lascia sempre aperto uno spiffero di due dita nelle finestre,
facendo attenzione però che l'aria gelida dell'inverno non vada ad
investire direttamente le piante che se ne stanno lì comode comode al
calduccio...
Compra anche, in qualche Center, un concime liquido per azalee da
aggiungere all'acqua di annaffiatura ogni 8/10 giorni nelle dosi
consigliate.
Cara Titta, ti basta? Aspetto altri problemi...
Larkie
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