Bonsai (1995)
Parole chiave: Bonsai
Ho un bonsai, comprato nella giornata della lotta contro
l'AIDS. E' molto carino e vorrei farmelo durare a lungo. Purtroppo ho
notato che al centro del fogliame, nelle zone più fitte, le foglie
tendono ad ingiallire. Vi sono dei rimedi? Più in generale, qualche
suggerimento sulla cura e la manutenzione di questo tipo di piante?
F .D'A.- Prato
Premetto che non sono un vero specialista sull'argomento.
Per ora ti rispondo in pochi brevi paragrafi. Se dovessero essere molto
frequenti i quesiti su questo argomento, farò in modo che sia un
vero esperto a rispondere.
Primo: la specie. Che pianta è? Quanti anni ha?
caro F, fa' finta di parlare di problemi dell'amata automobile: marca,
modello, anno di produzione, chilometraggio, ecc. non me li diresti? Quindi
le prossime volte, sia che si tratti di bonsai che di altre piante, mandami
tutti i dati possibili. D'accòòòrdo? (direbbe Wanna
Marchi).
L'ingiallimento potrebbe essere dovuto a sete, come a marciume
delle radici. A troppo sole, a troppo poca luce. A parassiti. Ad un'uscita
troppo frettolosa dalla serra. O semplicemente al ricambio fisiologico del
fogliame.
Tienilo curato e controllato, e se peggiora portalo in un
centro di bonsai per una diagnosi. Purtroppo non ne conosco in Toscana, ma
non sono certo essere una cosa rara, da voi.
Secondo: la cura e la manutenzione. E qui ti voglio! I
nippo-cinesi hanno impiegato duemila anni di Zen, pazienza e perizia
scientifica, per imparare. Te lo devo dire in due parole?
Sappi solo che un bon-saj (trad. albero-sul-vassoio) è
un albero vero e completo, tenuto piccino con arti raffinate e non crudeli,
ma che, se lo lasci fare, ben presto diventa grande come i suoi coetanei.
Grazie per la PRIMA domanda sull'argomento! La lavatrice vinta
te la consegnerò poi...
...avrei intenzione di acquistare un Bonsai, ma non so
quale comprare, né quali caratteristiche deve avere.
R. L.S. - Bologna
RafLoS, ti vorrei mettere sull'avvertita. L'acquisto di un
bonsai non è una cosa da prendersi sottogamba...
Intanto come minimo, dato che non è pensabile che tu
vada a svolgere un apprendistato in estremoriente, come minimo ti dovresti
fare preventivamente un periodo di self-training, full-immergendoti, con
letture, osservazioni e contemplazione, nello spirito di ciò che vai
ad affrontare... Non ti sto scoraggiando, sai? Ma credo che, anche se
può sembrare un paradosso, il bonsai acquistato sia una cosa cui si
può dedicare più facilmente un esperto, che non un
neofita.
Poi ti consiglio di cercarti in libreria qualche libro giusto
(fa' attenzione però che non abbia troppo l'aria di una strenna
piena di bellissime foto, ma con poca spiega tecnica.) e di acquistare una
bellissima pubblicazione mensile che si chiama BONSAI, per l'appunto, e che
trovi in edicola.
Un altro consiglio che ti do è questo: parallelamente
all'acquisto di una piantina già parzialmente allevata, dovresti
iniziare TU, dal seme, il tuo Bonsai. Troverai delle confezioni già
pronte dagli specialisti, con due o tre tipi di semi, un vasetto acconcio,
un terriccio ricco di vermiculite, ed alcune istruzioni tanto per partire.
Su questo, sperimentando personalmente in corpore vivi gli effetti
di alcune operazioni come la potatura, il diradamento delle gemme, il
trapianto periodico ecc ecc, potrai imparare (sbagliando spesso...)
più che da qualsiasi libro!
Il mio Aesculus Hippocastanum compie ad Ottobre i venti
anni, è alto non più di 35 cm., ed è nato proprio da
un marrone d'India che raccolsi in giardino mentre stava iniziando la
germinazione sotto un letto di foglie marce. Sapessi quante cose ho
autodidatticamente appreso da lui! |