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Come fare talee di Corbezzolo (12-3-2000)


Parole chiave: Corbezzolo; Arbutus unedo; talea di Corbezzolo;


Domanda: Per creare sul mio balcone condominiale in provincia di Milano un angolo dell'amato sud ho raccolto un limone, un mirto (che è morto), una malvarosa (non conosco il nome botanico, ma è quella della canzone "ah che bell'aria fresca, c'addore 'e malvarosa"...) e un corbezzolo che, forse a causa della mia imperizia, ha assunto una forma bizzarra; avevo perciò pensato di "rifarlo" (è lecito?) per talea: è possibile? e qual è il periodo più indicato?
Posso aggiungere un oleandro, o è pericoloso per il gatto? Grazie e ciao.

Gabriella Z. - prov. di Milano

Risposta:Se vuoi clonare il tuo Corbezzolo (Arbutus unedo) lo puoi fare per talea, in Luglio.
Ma è un'operazione un po' lunghettina... Si procede così.

Devi tagliarne alcuni pezzetti, lunghi 8/10 cm, da un ramo legnoso semimaturo (cioè che non sia più tenero tenero, ma cominci già parzialmente a lignificarsi).
Fa' in modo che ci sia un paio di gemme a non più di un cm dalla cima. Per il taglio, dritto, devi usare un coltellino affilatissimo (un cutter da poche lire va bene) e per non danneggiare o strappare la corteccia incidila tutt'attorno prima del taglio.
Ora prepara un cassoncino alto 15/18 cm, mettici in fondo un piccolo strato di palline di argilla e ricoprile con 12-13 cm di terriccio, ottenuto mescolando in parti uguali torba e sabbia di fiume lavata.
Prendi le marze (così si chiamano i bastoncini per talea) -attenta a non metterle a testa in giù...- bagnane l'estremità inferiore in un bicchiere d'acqua ed intingila in una polvere radicante (chiedi quella "per talee legnose"), poi infilale nel terreno per metà della lunghezza. Per far sì che la polvere radicante rimanga aderente alla marza, prima di spingerla nel terreno fa' un buco con un dito, infilala lì e poi rincalza delicatamente il terreno.
Il terreno deve restare abbastanza leggero, non troppo compresso! La distanza tra i buchi dovrebbe essere di circa 7-10 cm.
Tieni il cassoncino in zona ombreggiata, con terreno sempre umidino ma non fradicio, e fa' in modo che la temperatura non sia mai inferiore ai 16/18 °C.
Quando avranno radicato, nell'avanzata primavera, li trasferirai uno per uno in vasetti di plastica di 12 cm, con terreno acido: quello che si usa per le azalee.
L'anno successivo in Maggio puoi metterli a dimora. Ricorda però sempre: terreno acido, e annaffiare con acqua piovana o minerale, povera di calcare.
Ti consiglio di provare a farne alcuni -almeno tre o quattro- per avere possibilità di successo con uno almeno. Al momento opportuno quelli in più, se ci sono, li puoi regalare ad un'amica...

Sono stato chiaro? Spero di sì... Se hai bisogno richiamami, tutte le volte che vuoi.
Anche solo per darmi notizie delle tue piante.

Larkie



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