Iniziare una coltivazione di Lavanda (1-7-2000)
Parole chiave: Lavanda; Lavandula vera; Lavandula latifolia;
L. angustifolia
Sono un ragazzo di 30 anni appassionato di coltivazioni
biologiche e mi piacerebbe iniziare una coltivazione di lavanda.
Vorrei se possibile dei consigli su come iniziare, dove trovare sementi o
piantine ecc.
Avrei a disposizione un terreno esposto a sud-est al fondo di una collina
coltivata a vigneti a Neive, un paesino in provincia di Cuneo.
Ringraziando anticipatamente per l' interessamento porgo distinti
saluti.
Enrico B. - Neive (CN)
Caro Enrico,
se ben capisco, quella cui ti accingi è una coltivazione
industriale, o semindustriale, o comunque non a scopi ornamentali ma di
produzione.
Purtroppo io posso seguirti solo nel giardino... la coltivazione intensiva
esula dalle mie competenze e meglio sarebbe che tu prendessi notizie ed
informazioni presso uno dei tanti produttori di lavanda che stanno in
provincia di Imperia e sul Colle di Nava. Quello che posso solamente dirti
è che la produzione del migliore olio essenziale e di spighe da
disseccare per la profumazione degli ambienti si ottiene dalla Lavandula
vera, che è la più utilizzata per questi scopi.
Posso anche dirti che la propagazione delle Lavande in genere si può
ottenere da seme, ma con qualche problema. Il seme si usa nel caso di
piante selvatiche, in quanto la maggior parte degli ibridi e delle
varietà da coltivazione sono sterili.
È consigliabile la moltiplicazione per talee di un anno, asportando
le marze dal tronco principale con una linguetta di legno più
vecchio (tallone, si chiama) in autunno o all'inizio della primavera. La
sai fare una talea? In ogni caso puoi trovare semente selezionata e di
ottima qualità di:
- Lavandula latifolia (meno profumata) a L.19.000 per 50 gr.
presso
F.lli Ingegnoli s.p.a.
Via O. Salomone, 65 - MILANO
tel. 02 58013113; fax 02 58012362
www.ingegnoli.com
- Lavandula vera (che loro chiamano L. angustifolia) a Lst.
1.89 (100 semi) presso
Thompson & Morgan Ltd.
Poplar Lane, IPSWICH, Suffolk IP8 3BU - England
tel. 0044 1473 690869 fax. 0044 1473 680199
www.thompson-morgan.com
Per le le talee, o per avere piantine già fatte che comunque non ti
costerebbero certo meno di L. 2000 cad., puoi rivolgerti dove ti ho detto,
nella zona di Nava (IM), presso qualcuno dei tanti produttori di lavande.
Se vuoi chiarimenti ulteriori, scrivimi quando vuoi.
Larkie
La raccolta della Lavanda (23-9-2000)
Parole chiave: Lavanda; Lavandula vera; Lavandula latifolia;
L. angustifolia
A proposito quando si taglia la lavanda? Mia moglie ne ha
una grossa produzione ma ci sono molte discussioni circa il taglio.
tuo Ugo T. - Caiporri (PG)
Carissimo Ugo,
che piacere risentirti dopo tanti anni... ma bisogna che ci ritroviamo, un
giorno, con gli altri amici del liceo!
Saprai (o saprà tua moglie..) che si raccolgono le spighe quando le
piante hanno 2/3 anni di età, e che le piante da produzione dopo 5/6
anni dalla prima raccolta vanno distrutte e sostituite perché
tendono ad espandersi e ad aprirsi. (Nei giardini invece le piante si
lasciano invecchiare a lungo anche se producono meno).
Quanto all'epoca ed al modo di raccolta si deve valutare se la destinazione
del prodotto è per la distillatura o per
l'essiccamento.
- Nel caso della distillazione le spighe si raccolgono al mattino
prestissimo, quando sono ancora in boccio e non fiorite, a cielo sereno e
bagnate di rugiada. Poi si devono avviare immediatamente alla
distilleria.
Raccoglierle quando il cielo è fosco e il terreno umido e quando
picchia il sole, indugiare prima di distillarle, o lasciarle troppo esposte
al sole sono errori che si pagano nei risultati (I. Pizzetti)
- Se invece lo scopo è di essiccarle, l'operazione si fa
quando ancora non sono completamente sbocciati i fiori. Si tagliano i fusti
fioriferi e si legano in mazzetti che verranno appesi ad asciugare a testa
in giù in luogo fresco e asciutto.
- A fioritura avvenuta, in entrambi i casi, i fusti fioriferi dovranno
essere tagliati a livello del terreno.
A presto, allora?
Mario
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