Cycas revoluta (22-8-2000)
Parole chiave: Palme; Cicas; Cycas revoluta;
Tropicali; Immagini
Mi potresti dare qualche
informazione sulla coltivazione delle cicas in vaso, sul
balcone?
Tre anni fa me ne hanno regalata una che ancora resiste ma
mi sembra che si stia ingiallendo.
Puoi darmi qualche consiglio?
Grazie molte
Natalia C. - Roma
Cara Natalia,
La bellissima Cycas
revoluta, della famiglia delle Cycadaceae, anche se
sembra una palma non lo è. Appartiene ad una delle
piu antiche famiglie vegetali apparse sulla terra. Quasi un
fossile vivente.
È una pianta originaria del Madagascar e
dell'Oceania.
DESCRIZIONE
Si tratta di una pianta a fusto eretto, generalmente non
ramificato, con in cima un ciuffo di foglie pennate
sempreverdi, lunghe fino ad 1,5 m., leggermente arcuate e
formate da moltissime foglioline coriacee, di un bel verde
intenso brillante, lineari ed appuntite
allestremità.
Laltezza massima, che nei nostri climi viene
raggiunta dopo molti anni, è di 3 ml. ed il diametro
della chioma è fino a 2,5m.
La pianta è dioica, cioè si distingue in
individui a fiori maschili ed a fiori femminili. I fiori si
formano al centro del ciuffo di foglie.
IRRIGAZIONE
Ti sarà utile sapere che il fusto funziona come una
riserva d'acqua cui la pianta puo attingere in caso di
periodi di siccità. Già questo ti dice che
l'irrigazione che la pianta richiede durante tutto il
periodo dell'anno, anche nei giorni più caldi,
è modestissima; quel tanto che basta perché
la terra non si secchi completamente nel vaso, ma lasciando
ogni volta che arrivi ad asciugarsi in superficie.
LUCE
È di crescita molto lenta, ma per produrre anche una
sola foglia all'anno (raramente ne fa di più)
richiede molta luce: possibilmente il sole diretto per
parecchie ore al giorno.
Condizioni di luce troppo scarsa, specialmente in inverno
quando la ricoveri in casa, potrebbero causarne un arresto
vegetativo. In questo caso dovrai rallentare le
irrigazioni, lasciando che il terreno asciughi quasi
completamente tra una bagnatura e l'altra, e posizionarla
in zona di massima illuminazione.
TEMPERATURA
Tieni presente che, anche se l'origine è tropicale,
sopporta molto bene un freddo non eccessivo (un paio di
gradi sotto zero per non troppo tempo). Se abiti a Roma,
quindi, puoi anche tenerla fuori tutto l'anno. Ed in piena
terra, se il tuo giardino è particolarmente
riparato. Nell'Orto Botanico di Roma ce ne sono stupendi
esemplari, enormi, che vivono da sempre in piena terra.
Chi abita più a nord dovrà coltivarla
obbligatoriamente in vaso e ricoverarla in inverno in un
locale luminoso e fresco, non riscaldato. Assolutamente non
in casa!
CONCIMI
Una volta al mese, da marzo a fine settembre, dovrai
aggiungere all'acqua un fertilizzante liquido, che trovi in
tutti i negozi specializzati, senza però superare le
dosi consigliate.
RINVASATURA
È necessaria solo quando il fusto giunge ad occupare
circa i due terzi della superficie del vaso. Aumenterai il
diametro del contenitore di soli 3-5 cm. per volta; in
questo modo il rinvaso dovrebbe essere necessario ogni due
o tre anni.
Cura particolarmente il drenaggio, mettendo in fondo al
vaso, oltre al classico frammento di coccio ricurvo per
coprire il foro, anche uno strato di alcuni cm. di palline
di argilla espansa. E che non resti mai acqua nel
sottovaso!
TERRENO
La miscela che devi usare è formata da: poco
più di1/3 di terra di giardino arricchita con
sostanza organica decomposta (letame ben maturo, di almeno
due anni); 1/3 di torba o terriccio superficiale di bosco;
poco meno di 1/3 di sabbia grossolana di fiume lavata e
sterilizzata. Quest'ultima, se non sai dove prenderla,
fattela regalare in qualche cantiere edile: quella che
usano per gli intonaci.
A questo punto non so più che cosa dirti per la
salute della tua pianta. Controlla punto per punto che
tutte le condizioni che ti ho scritto siano rispettate, e
se hai ancora altri problemi scrivimi pure.
P.S. Congratulazioni per avere risolto uno dei giochi del
Pinolo! Persevera... :@) |