Salviamo una Dracaena moribonda (10-01-2001)
Parole chiave: Dracena; Dracaena; Piante in
vaso; Fumaggine; Melata
Ciao Larkie,
ci risentiamo. Ho letto quello che hai scritto a proposito
di una Dracena malata e i consigli che hai dato però
non mi sembra di aver sbagliato in nulla.
Dunque, sto a Bologna in via Bellacosta e credo di avere il
"pollice verde" in quanto, oltre al giardino, ho una
notevole quantità di piante da appartamento che
vivono ormai da più di 20 anni e crescono a
dismisura.
Ho due dracene "adulte" (il tronco centrale ha già
un diametro di almeno 15 cm.) trattate in maniera identica
e ora una delle due sta sicuramente morendo, non credo ci
siano possibilità di salvezza, comunque ti descrivo
i sintomi: si stanno seccando tutte le foglie, addirittura
alcuni gruppi di foglie (degli interi getti) si stanno
afflosciando e staccando dal tronco centrale, non vedo
parassiti ma all'attacco delle foglie si può notare
come dello sporco simile a residui di terra o polvere.
L'unica differenza tra la dracena sana e quella malata
potrebbe essere la luce in quando la seconda è un
po' piu' lontana dalle vetrate, però negli inverni
passati (d'estate sposto tutte le piante in giardino sotto
gli alberi) tale differena di luce non ha mai creato
problemi.
Ti saluto caramente
Lelle C. - Bologna
Carissima Lelle,
non credi possibile che almeno uno dei tuoi "alberi" di
Dracaena sia giunto al fine della sua vita naturale? Se
davvero il tronco misura 15 cm. di diametro direi che
l'età supera davvero i 20 anni, che per una pianta
in vaso comincia proprio ad essere un'età più
che rispettabile...
Comunque per prima cosa elimina accuratamente tutte le
parti secche o marcescenti operando con uno strumento che
avrai cura di sterilizzare alla fiamma di una candela o di
un accendino dopo ogni taglio per evitare il trasmettersi
di eventuali virosi o attacchi fungini.
Controlla poi lo stato delle radici: potrebbe essere che,
se non le hai travasate da parecchio tempo, il vaso non
abbia più il drenaggio sufficiente e che un po' di
marciume si sia installato nell'apparato radicale. Sospendi
le irrigazioni per qualche giorno, finchè la terra
non sia più che appena appena umida. Poi togli la
pianta dal vaso e controlla che nel terreno non ci siano
parassiti o vermi e che le radici siano belle bianche. Se
tutto va bene rinnova solo una parte del terriccio e
rimettila nel suo vaso. Nel caso che fossero brunastre o
presentassero tracce di marciume taglia via le parti
danneggiate e rinvasa con terriccio fresco, mettendo nel
fondo un bello strato di palline di argilla espansa. Lascia
passare una settimana prima di ricominciare ad
annaffiare e non esagerare con i concimi.
Tienila in piena luce e lontano da correnti d'aria e da
termosifoni. Annaffia solamente quando lo strato
superficiale del terreno si è asciugato. E non
lasciare mai acqua a ristagnare nel sottovaso.
La polvere nera di cui parli potrebbe essere fumaggine, una
malattia che indirettamente è provocata dalla
presenza di parassiti o di cocciniglia sulle foglie e sui
fusti. Afidi, cocciniglie, metcalfa ed altri parassiti
aerei producono una secrezione zuccherina detta "melata"
che si deposita sulle foglie: è su questa base, se
non lavata via per tempo, che si instaura la pericolosa
fumaggine.
Come combatterla? Con lavaggi accurati e spugnature a base
di acqua e sapone di Marsiglia in scaglie finché le
tracce nerastre non siano completamente scomparse. Poi
provvedi che (pur sempre fuori dalle correnti) la pianta
abbia una buona circolazione d'aria e che non ci siano
insetti. Sai riconoscere la Cocciniglia a scudetto?
Troverai suggerimenti su come individuarla e combatterla
nell'Archivio del sito, se cerchi la parola Cocciniglia o
Cocciniglie col motore di ricerca interno.
Se poi proprio vedi che la tua pianta ha difficoltà
a sopravvivere, come extrema ratio prova di
rinnovarla, tagliandola all'altezza di circa 20/25 cm.
dalla radice. Se le radici sono sane dovrebbe ricominciare
a vegetare. :@)
Auguroni...
Larkie
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