Le mie Impatiens si ammalano (7-7-2000)
Parole chiave: Fiori di vetro; piante di porcellana;
Impatiens sultani; Impatiens holstii; Ragnetto rosso
Caro Larkie sono sempre io!
volevo sapere come mai i miei fiori di vetro si sono ammalati, in quanto le
foglie prima si scuriscono e poi cadono come pure i fiori. La posizione
è in semiombra e li abbevero ogni giorno.
grazie x la tua risposta! ciao
Lady K. - loc. sconosciuta
My Lady,
i tuoi "fiori di vetro" o "piante di porcellana" sono le Impatiens
sultani, o uno degli ibridi ottenuti recentemente da I. sultani
x I. holstii.
Come mai si ammalano? Sono in vaso? Vaso troppo piccolo? Correnti d'aria?
Mah!
Prova di non lasciarle mai al sole diretto, anche se in posizione sempre
luminosa. E fa' attenzione agli sbalzi di temperatura. Spesso il passaggio
da un ambiente secco ad uno umido, o viceversa, può provocarne anche
la morte; quindi scegli il posto e lasciale lì sempre.
Per il resto possono soffrire un po' per la presenza di afidi, di
cociniglie e di ragnetto rosso, contro cui prenderai gli opportuni
provvedimenti.
Altre malattie specifiche non ne conosco. Per cui DEVONO stare bene,
cribbio!
Coi più devoti e deferenti omaggi a Vs. Signoria...
Larkie
(28.7.200)
Carissimo Larkie, sono sempre la stessa rompiscatole!
Di nuovo ti chiedo come curare i miei fiori di vetro che penso abbiano il
ragnetto rosso (cadono foglie, prima annerite, presenza di qualche
ragnatela...), si trovano in un posto riparato, in pianura, senza raggi
diretti del sole.
Che preparato serve? Mi sono accorta che dopo un po' la pianta riprende la
sua vegetazione. Il problema è che mi sembra un male contagioso.
Grazie e ancora grazie per la tua futura risposta!
Lady K. - loc. sconosciuta
Cara Rompiscatole, ;@)
ti rispondo in fretta, poiché ho almeno 12 quesiti di altri amici
cui rispondere. Il ragnetto rosso, parassita della classe degli Aracnidi,
trova le migliori condizioni di diffusione in ambienti asciutti, caldi e
siccitosi, per cui, quando compaiono i primi sintomi (piccole macchie
gialle o biancastre sulle foglie seguite da una decisa clorosi) è
necessario aumentare l'umidità ambientale, eventualmente ricorrendo
a frequenti nebulizzazioni delle foglie con acqua leggera, povera di
carbonato di calcio (calcare).
Eseguirai poi, se le nebulizzazioni non sono sufficienti a farlo emigrare,
alcuni trattamenti con un acaricida specifico, a base di kelthane o tedion,
facendo attenzione però a cambiare spesso prodotto, in quanto sono
capaci di sviluppare, da una generazione all'altra, insospettabili
resistenze ai veleni specifici.
L'acaro non è una malattia, ma un parassita, e può essere
definito "contagioso" in quanto con le sue microscopiche zampette si sposta
molto velocemente e... contagia altre piante vicine. Ma non tutte le specie
sono attaccabili, per cui con l'esperienza e l'osservazione ti accorgerai
da sola di quali sono da proteggere con irrorazioni preventive. Ciao, a
presto, my lady!
Larkie
|