Come curare due glicini adulti che
ingialliscono? (18-7-2000)
Parole chiave: Glicine; Wisteria;
Wistaria
Ho una casa in campagna
(Sabina provincia di Rieti) ed i problemi - data la mia
poca esperienza - sono tanti. Per ora ti segnalo quello che
mi sembra piu' urgente nella speranza che tu possa
aiutarmi.
Nel portico - esposto a sud - ho due piante di glicine una
a fiori blu ed una a fiori bianchi. Le piante credo siano
state piantate lì circa 5 anni fa, ora coprono
completamente i due travi posti allingresso. Ma sin da
quando ho comprato la casa - primavera due anni fa - la
varieta' a fiori bianchi presentava un fogliame molto
chiaro. Ho iniziato a somministrare del solfato di ferro e
la situazione era migliorata. Devo dire che d'inverno non
ho somministrato nulla e quest'anno il
fenomeno si e' ripresentato su tutte e due le piante.
Il vivaista che mi ha fatto dei lavori mi ha consigliato di
somministrare del ferro chelato che dopo
due trattamenti ha risolto il problema della pianta a fiori
viola, ma quella a fiori bianchi e' sempre piu' pallida. In
piu' ho notato che i rami stentano a crescere e molte
foglie sembrano
letteralmente divorate da qualche insetto che pero' non
riesco ad individuare.
Cosa posso fare per salvare il glicine?
Ti ringrazio per i consigli che vorrai inviarmi. Ciao
Angela M. - Rieti prov.
Cara Angela,
non so quale malanno possa avere colpito il tuo glicine,
che è pianta che non soffre in genere di particolari
malattie.
Sia la Wistaria sinensis (origine Cina), sia la
Wistaria floribunda (orig. Giappone) possono
soffrire di clorosi se sono stati messi in terreno
eccessivamente calcareo. Per cui potrebbe darsi che i tuoi
(e specialmente il bianco) si trovino in un terreno in cui
erano stati buttati calcinacci, o troppo ricco di argilla,
sabbia ecc.
Il Sequestrene (ferro chelato) è un buon rimedio, ma
temporaneo. Se per l'azzurro ha avuto effetto, con
l'azzurro continua in quel modo. Ogni mese un trattamento,
o comunque ogni volta che ne vedi la necessità.
Per l'altro ti consiglio di scavare una profonda trincea
tutt'attorno al piede della pianta, a 40-50 cm. di
distanza, agendo in modo da rovinare il meno possibile di
radici. Riempirai poi questa fossa (larga almeno 40 cm. e
profonda 50-60) con terriccio fertile di bosco, torba,
letame e composta.
Ogni anno, in autunno, fa' una buona pacciamatura con
foglie o composta e mescola al terreno una badilata di
terra di lombrico ed un po di concime a base di
cornunghia.
Fa' così e poi fammi sapere i risultati. E tieni
comunque sempre sottomano il Sequestrene!
Ciao.
Larkie
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