Classificazione delle Iris (29-9-2000)
Parole chiave: Iris; Bulbose; Rizomatose;
Barbate; Non barbate; Crestate; Xiphium; Juno; Reticulata;
Terrazzo
Ho acquistato dei bulbi di
Iris (non so la specie precisa, ma soltanto che è in
vari colori). Come coltivarli? E' possibile farlo in vaso?
Grazie in
anticipo.
Abito a Cisano Bergamasco in provincia di Bergamo, in una
zona circondata da colline a 275 s.l.m.
Simona S. - Cisano (BG)
Cara Simona,
intanto grazie per avermi consultato. :@)
Diciamo che teoricamente tutte le piante, dall'alga
unicellulare alla sequoia (almeno per qualche anno...)
possono essere coltivate in vaso. Nel caso delle Iris
devono solo avere molto sole e vasi di dimensioni adatte ai
vari tipi disponibili in commercio.
Ti faccio perciò un piccolo prospetto del genere
Iris, che comprende moltissime specie divise in -gruppi,
-sezioni e -sottosezioni. Tanto per chiarire una materia un
po' complicata, in modo che tu capisca bene di che cosa ti
stai occupando.
Si dividono innnanzitutto in due grandi gruppi:
Iris Rizomatose
Iris Bulbose.
(Tanto per capirsi, i rizomi sono una specie di
grosse radici carnose che si diramano subito sotto la
superficie del terreno e presentano gemme da ognuna delle
quali nasce una pianta. I bulbi invece li conosciamo
bene, e sono quelli da cui nascono Narcisi e Giunchiglie,
Tulipani, Agli, Cipolle ecc.)
Le Rizomatose comprendono 3 sezioni: BARBATE, NON
BARBATE e CRESTATE. Tutte hanno foglie persistenti. Se le
si tiene in terra possono stare parecchi anni a
naturalizzarsi ed espandersi prima di essere diradate.
Mettendole in vaso occorre disporre di cassoncini di una
certa dimensione, anche se non molto alti, per dare modo ai
rizomi di allungarsi e formare nuove piante. Richiedono
sole pieno per molte ore al dì e poca acqua. Si deve
estrarle dalla terra e dividerle ogni 2 anni:
- Le BARBATE, in cui i petali del calice sono muniti
alla base di una sorta di appendice formata da peli
colorati disposti uno accanto all'altro, hanno foglie
piatte e carnose.
- Le NON BARBATE. Ovviamente i peli sono assenti, e
le foglie sono piatte e sottili.
- Le CRESTATE, che al posto delle barbe hanno,
esternamente ai petali del calice, un'appendice fatta a
cresta. Le foglie sono larghe piatte e lucide.
Le Bulbose (e penso che siano queste che hai
comprato) hanno foglie di breve durata come avviene in
tutte le bulbose. Anche queste si dividono in tre
sottosezioni: JUNO, RETICULATA e XIPHIUM. Ecco come le puoi
riconoscere e coltivare:
- Le JUNO hanno, attaccate ai bulbi, delle radici
ingrossate che costituiscono una riserva di nutrimento.
Da queste poi, in terra, nascono le vere radici
assorbenti. I bulbi devono essere maneggiati con
delicatezza.
Sono abbastanza rustiche e possono essere allevate in
vaso mettendole in inverno in serra fredda o in
ambiente fresco e luminoso. Si piantano (in vaso) in
settembre alla profondità di 5 cm. Uno per ogni
vaso di 14 cm. con terreno leggero ben drenato e
leggermente calcareo. In inverno il terreno deve
rimanere appena umido; poi in primavera si aumentano le
annaffiature. Quando, in giugno, i fiori sono finiti e
dopo che le foglie sono ingiallite, si sospende l'acqua
e vanno tenuti secchi fino all'autunno (metà
settembre) quando la vegetazione riprende. Si rinvasano
ogni 3 anni.
- Le RETICULATA si riconoscono per una specie di
reticolo che costituisce le tuniche esterne del bulbo.
Sono rustiche, adatte per il giardino roccioso, per
bordure e per la coltivazione in vaso o in cassetta. Si
piantano in vaso in settembre/ottobre con terreno
leggero, ben drenato, calcareo, alla profondità
di 3 cm. Mettendo 6 bulbi in un vaso di 12/15 cm.
Se si vuoi portarle in casa per goderne la fioritura,
attendi che i fiori si siano colorati, altrimenti non
si aprono e appassiscono.
Dopo la fioritura, per far sì che i bulbi si
ingrossino e portino bei fiori l'anno successivo, si
devono fare trattamenti con concime liquido completo:
un trattamento ogni 3 settimane per tre mesi. Quando le
foglie sono completamente appassite si sospendono le
annaffiature e si tolgono dalla terra i bulbi, si
lavano, si asciugano e li si tiene all'asciutto fino
all'autunno quando si rimetteranno in vaso.
- Le XIPHIUM hanno bulbi di dimensioni medie (circa
come un tulipano) e non hanno né la reticella,
né le radici carnose attaccate al bulbo. Non
sono molto adatte per la coltivazione in vaso. Se messe
in terra alla profondità di 12 cm ed in
posizione adatta e parzialmente ombreggiata, prosperano
e si moltiplicano. In vaso di solito fanno buona
riuscita il primo anno e poi i bulbi deperiscono e non
fioriscono più.
Scusa se l'ho fatta lunga, ma ho approfittato
dell'occasione per scrivere un pezzetto che possa poi
essere messo nell'archivio del sito, a disposizione di
tutti.
Ciao!
Larkie
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