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Posso farmi un laghetto in casa, o sul terrazzo? (11-6-2000)


Parole chiave: Acquatiche; Laghetto; Terrazzo; Alghe unicellulari;


Domanda: Caro Larkie,
arieccomi a te con un quesito..forse...d'interesse generale.
Se volessi creare in poco spazio, magari anche in casa, un giardino acquatico? Che piante consiglieresti? mi interessano soprattutto"forti"visto le mie scarse capacità!!!
Abito a Sanremo ed il mio terrazzo e la maggioranza delle finestre è rivolta a Sud-Sud Est.
Grazie in anticipo per la tua attenzione.
Un caro Ciao
Franco L. - Sanremo

Risposta:Caro Franco,
ho tardato un poco a risponderti perché non sapevo che pesci pigliare.
Sconsigliarti? Dissuaderti?
Poi mi sono accorto di quel "magari". "Magari" anche in casa.
Allora non sei un masochista! Quella di farsi il laghetto in casa era solo un'eventualità... Meglio. Perché in casa io credo che oltre qualche vaso ad idrocoltura non sarebbe bene avventurarsi. Sia per le esigenze di sole delle piante, ma anche per le esigenze di umidità ambientale delle stesse. Il che significherebbe condannarsi a vivere in un "aquarium", con muffe e vellutelli alle pareti. Diventereste verdini in breve tempo anche tu e Marta.
Invece sul terrazzo volto a SSE...
Intanto una premessa, che è un vecchio proverbio delle nostre nonne, diretto non solamente a te, ma anche a tutti coloro che si accingono per la prima volta a dedicarsi a quest'arte affascinante che è il giardinaggio. Sbagliando si impara. Che io volgerei però nell'affermazione, apodittica: SI IMPARA SBAGLIANDO. E solo sbagliando.
E' inutile pretendere di cominciare, caso mai con un buon consiglio iniziale, ed essere già a cavallo. La propria esperienza bisogna farsela sul campo (sul lago, nel tuo caso...) e con successivi indispensabili aggiustaggi di tiro capire un po' per volta quali sono le scelte giuste, le tecniche giuste, gli accostamenti giusti; ed eliminare gli errori.

Quindi studiati bene il problema, e poi parti pian piano con la tua realizzazione.
Perché, vedi, paradossalmente il problema del laghetto non sono le piante.
Per quelle, senza fare scelte strane che all'inizio potrebbero condurti a spese inutili e velleitarie, puoi benissimo rivolgerti ad uno dei bellissimi vivai che si trovano dalle tue parti, o fare un salto nei dintorni di Pistoia, e scegliere lì le piante acquatiche che ti sembrano più carine tra quelle esposte. Farai qualche errore, ovviamente, troverai di averne messe alcune invasive e dovrai continuare a sfoltirle fino al giorno in cui non potendone più le eliminerai; altre risulteranno avere troppo poco sole, altre essere delicate e non resistenti agli inverni. Ma sono tutti piccoli errori che ti permetteranno di farti una solida esperienza e di coltivare poi nel migliore dei modi il tuo laghettino.
Il problema vero invece è l'acqua ed il modo di muoverla.
Se fossi in te io comincerei con una vaschetta prefabbricata piccolissima (60/70 cm), di quelle in vetroresina che trovi in ogni buon negozio specializzato; e con un sistema pompa/filtraggio/ossigenazione molto semplice che potrai progettare e comporre da te sfogliando i cataloghi di Gardena o di altre ditte che trattano prodotti per il laghetto.
Così potrai renderti conto poco per volta di quali sono le difficoltà che ti si possono presentare, e volta per volta risolverle.
Per esempio ti si possono formare colonie di alghe unicellulari che tendono a occupare tutta la superficie dell'acqua, togliendo il nutrimento e l'ossigeno alle altre piante ed all'eventuale pesciolino Gambusia, voracissimo predatore di larve di zanzara. In questo caso dovresti ridurre l'esposizione al sole (#), e mettere un sistema filtrante che elimini le microscopiche alghe al momento del riciclaggio.

Questo che ti ho fatto è un solo esempio, e ci sarebbe una casistica amplissima, da trattare.
Credimi: recati presso un paio di buoni Centri di Giardinaggio, fatti dare tutti i cataloghi di ditte specializzate che puoi trovare e studiateli bene. Parti dalla soluzione minimale e risolvi tutti i problemi di filtraggio e riciclaggio. Crea una piccolissima cascatella goccia a goccia: l'acqua deve scorrere all'aria il più possibile, per ossigenarsi.
E poi le piante non sono, come ti ho detto, un problema. Ninfee, nelumbi, loti, giacinti ed iris d'acqua ecc. sono belle tutte e nessuna difficile da coltivare.
Buon bagno: metterai anche un trampolino olimpionico?

Larkie

(#) In ogni caso, dato il lungo periodo di insolazione di cui gode il tuo terrazzo, predisponi fin dall'inizio una buona ombreggiatura per la vasca, in modo che non sia incoraggiato lo sviluppo delle Lemne e delle alghe unicellulari.




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