Come curare il Lilium? (3-12-2000)
Parole chiave: Lilium speciosum; Bulbose;
Giglio rosa; Crioceris merdigera; Parassiti
Caro Larkie,
vorrei ricevere notizie utili su una pianta cho ho in casa:
LILIUM SPECIOSO (giglio rosa) e più precisamente
vorrei sapere:
Come si annaffia? (direttamente sulla terra o sotto il
vaso?)
A quale temperatura la devo tenere?
Quando il fiore appassisce lo devo tagliare? Taglio solo il
fiore o anche il gambo?
Una volta sfiorita devo potare la pianta? Come? A che
altezza?
Ogni quanto devo concimarla?
Quando la devo rinvasare?
Insomma tutto quello che può essere utile sul buon
mantenimanto di questa pianta!
Ti ringrazio anticipatamente per la risposta, anche
perchè non sono ancora riuscita a trovare qualcuno
che potesso farlo.
Cordiali Saluti
Alessandra P. - Reggio Emilia
Cara Alessandra,
il Lilium speciosum è una
delle "SPECIE TIPICHE" del genere Lilium che comprende
circa 80 tra specie ed ibridi.
Questo genere si suole suddividere, per comodità
tassonomica, in 9 Gruppi ed il Gruppo 9 comprende appunto,
come ho detto, tutte le specie tipiche.
- DESCRIZIONE - Gli steli, rigidi, raggiungono anche
l'altezza di 1,5 m. ed ogni stelo porta fiori
numerosi.
Fiorisce tra giugno ed agosto ed ha bei fiori profumati
di colore bianco-rosa con numerose picchiettature di
color cremisi. I petali sono piegati all'indietro ed
hanno margini ondulati. E' una delle specie di Lilium
più coltivate nei giardini ed ha una parte
importante nel commercio del fiore reciso. Ci sono
numerose varietà con fiori di colori differenti.
- SOLE E TEMPERATURE - E' una pianta rustica che non
teme il gelo, anzi ama il freddo. Gradisce sole per
mezza giornata, quindi conviene tenerlo in
un'esposizione a est o ad ovest. Il sole di tutto un
giorno lo disturba, e comunque è bene che,
quando lo stelo sta al sole, la base ed il bulbo siano
ombreggiati da qualche pianta tappezzante che li
protegga dal surriscaldamento del sole pieno.
- TERRENO E RINVASI - Non ama il terreno calcareo, ma
lo pretende acido, leggero e fertile, composto da
torba, sabbia di fiume e terriccio di
erica o di foglie in parti uguali. Ben drenato e
arricchito con letame maturo, di almeno 2/3 anni, o con
composta.
La profondità di interramento è di circa
12 cm. dalla punta del bulbo alla superficie del
terreno.
La sua posizione preferenziale sarebbe in piena terra,
col terreno che ho indicato, ma lo puoi coltivare in
vaso rispettando le regole che ti ho appena detto. In
questo caso il terreno sarà composto in parti
uguali da torba e terra d'erica o di foglie, con
l'aggiunta di un po' di polvere fina di carbone di
legna e di un po' di letame stagionato.
Vaso abbastanza grande, sui 20/25 cm., in quanto deve
starci indisturbato per 5/6 anni. Dopo questo periodo,
in primavera o in tardo autunno, gli si rinnova
completamente il terreno, che tende ad impoverirsi.
- IRRIGAZIONE - Si annaffia abbondantemente, ma
evitando i ristagni d'acqua nel sottovaso. Puoi fornire
acqua da sotto o da sopra, purché tu abbia
sempre cura di non fare buchi nel terreno col getto
d'acqua. In estate una concimazione liquida assieme
allannaffio, ogni 7 giorni, gli fa solo bene.
Dopo la fioritura la pianta ingiallirà e
seccherà naturalmente, quindi puoi fare a meno
di tagliare i fiori e la potatura non serve. Devi
però continuare sempre ad annaffiare con
generosità per evitare che secchi anche il
bulbo. L'ideale, dopo la sfioritura, sarebbe interrare
i vasi coi bulbi in giardino ed annaffiare assieme al
prato ed al resto delle piante.
- MOLTIPLICAZIONE - Molte volte il fiore riesce a
produrre semi che potrai usare per moltiplicare la
pianta. Ma è un procedimento piuttosto lungo: la
germinazione avviene solo dopo alcuni mesi, e la prima
fioritura dopo 3/5 anni.
Il metodo migliore per moltiplicare i Lilium è
per mezzo dei bulbi che si formano accanto al bulbo
principale, o per mezzo dei bulbilli che qualche
specie produce all'ascella della foglia.
- PARASSITI e MALATTIE - Il peggiore parassita dei
Lilium è un insetto rosso vermiglio la cui
larva, color arancio, ne divora rapidamente foglie e
fiori, quando addirittura non tutta la pianta. Si
chiama (non ridere!) Crioceris
merdigera, in quanto sta sempre avviluppata nei
suoi escrementi nerastri e vischiosi. E questo è
il modo per individuarla, dal momento che con quelli
imbratta lo stelo e le foglie della pianta. Senza
ricorrere a prodotti tossici, si esaminano
frequentemente e con cura le piante e si uccidono
manualmente le larve e soprattutto l'insetto
adulto.
La larva della Tipula (quell'enorme zanzarone
dei prati che ogni tanto entra anche nelle nostre case,
lungo 6/7 cm) si nutre di bulbi e radici. Stessa cosa
per Lumache e Millepiedi.
Un eccesso di irrigazione o un cattivo drenaggio
possono provocare il marciume radicale (ma in effetti
il responsabile è un fungo) con conseguente
morte della pianta dopo ingiallimento e deperimento
generale.
Vuoi sapere di più? Oh! mai contente queste
Alessandre... ;@)
Ciao!
Larkie
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