Ancora altre note sulla coltivazione limone (18-12-2000)
Parole chiave: Agrumi; Limone; Cascola;
Piante in casa
Ho casualmente trovato su
internet, ma succede quasi sempre così, il Vostro
sito "Nel Giardino" (Polline & Verde), approfitto per
fare gli ovvi complimenti e per richiedere una consulenza
specifica.
Abito a Siena - ca 321 m. s.l.m. - vivo in appartemento con
terrazzo e mi piace coltivare piante di ogni tipo (grasse,
gerani, ficus, papiro, felci, ecc.) alcune sopravvivono,
altre (es. ciclamini) hanno evidenti problemi di
incomprensione.
Da qualche anno ho acquistato per corrispondenza un limone
definito "Toscano" che ha dimensioni ridotte rispetto ai
limoni tradizionali e fruttifica piccoli limoni di
dimensioni pari ad una noce; ho inoltre avviato la
semina in vaso diÊpiante di limone (prendendo i semi
dai limoni consumati per scopo alimentare) con buoni
risultati riproduttivi.
Il problema che Vi presento è il seguente (premetto
che ho già consultato il Vostro sito)
- le 2 piante di limone (H circa cm 100) stanno in
vasi di diametro cm. 50 contenenti specifico
terriccio per agrumi, integrato, nel periodo estivo, da
concimazioni liquide ed annaffiature regolari
(settimanali);
- in considerazione del clima di Siena, le piante
sono collocate da Aprile ad Ottobre in un terrazzo
esposto ad Est (sole la mattina) protetto dagli
agenti atmosferici dove le piante vegetano regolarmente
producendo fiori e frutti (per ora solo il tipo
"Toscano") che però nonÊgiungono a
maturazione;
- nel periodo Novembre-Marzo ripongo le piante
in appartamento, vicino ad una finestra e lontano
da fonti dirette di calore (in appartamento la
temperatura media e di 21 gradi) e qui iniziano i
problemi: dopo poche settimane le piante cominciano a
perdere progressivamente le foglie verdi ed i frutti
(verdi) fino a rimanereÊal termine del periodo
invernale quasi prive di fogliame, (fortunatamente -
almeno per adesso - una volte rimesse le piante in
terrazzo riprende la loro vegetazione);
- a quesiti postiÊa vivaisti e fiorai qualcuno ha
risposto che le cause potrebbero essere la poca (o
troppa) acqua, suggerendo spruzzature di acqua
sulle foglie e limitando le annaffiature (nel periodo
invernaleÊtengo umida la terra dei vasi con
annaffiature modeste quindicinali contenenti concimi
liquidi di sostegno);
- su libri ho letto che le piante di agrumi si
ammalano di "cascame" dei frutti, potrebbe essere
questa la causa? ma non so di cosa si tratta e come
prevenirla o curarla.
Vi richiedo pertanto informazioni in merito e consigli
Grazie per la cortese attenzione e Buone Feste.
Fabio C. - Siena
Caro Fabio,
scusami, io sono una personcina sempre corretta ed educata,
ma su queste pagine do del tu anche al Presidente della
Repubblica. Ti prego di fare altrettanto. ;@)
Non conosco il limone "Toscano" (immagino che sia una delle
tante varietà del comune Citrus limon) ma le
cose che ti dirò valgono per tutti i limoni.
Ho l'impressione che tu abbia fatto, o stia facendo alcuni
errori, piccoli o grossi che siano.
Procedendo in maniera non sistematica, spulcio la tua
lettera e ti rispondo sui punti che mi sembrano importanti:
- Semina in vaso (prendendo i semi dai limoni
consumati per scopo alimentare) con buoni
risultati.
Normalmente la riproduzione del limone da seme si fa
solamente nel caso in cui si desideri ottenere piante da
usare come portainnesto, dato che resistono meglio alle
basse temperature, ma producono minori quantità di
frutti. Per cui, anche se i risultati riproduttivi dici che
sono buoni (ma poi i frutti li perdi, no?) ti consiglio di
ricorrere, se non lo sai fare tu, alle prestazioni di un
bravo giardiniere o di un frutticoltore e di farli
innestare tutti usando come marze rametti prelevati dalle
altre piante che possiedi.
- Dimora in vasi con diametro di cm. 50.
Dato che non so quale sia lo sviluppo della chioma delle
tue piante, tieni presente, per futuri travasi, che secondo
i testi più accreditati per il limone il
volume della terra deve corrispondere circa
ad un quarto del volume della chioma.
Un vaso cubico di 60x60xH60 può cioè
alimentare efficacemente una pianta la cui chioma abbia il
volume di 864 dm. cubi (che corrisponderebbe circa alla
dimensione di una sfera di diam cm. 115). Il che significa
anche che il tuo vaso tronco-conico di diametro 50, se
è alto 50 cm. avrà un volume di circa 60/65
dmc., sufficiente per un alberello la cui chioma, di circa
250 dmc., misuri pressapoco cm 65x65xH60.
- concimazioni liquide.
Sì, le concimazioni liquide sono importanti, ma
costituiscono un apporto solo temporaneo di nutrienti, di
breve durata. Dovresti cercare in un Garden Center ben
fornito qualche prodotto a lenta cessione specifico per
agrumi, e del concime a base di lupino tostato e
tritato. Con questi farai un unico trattamento annuale
ad ogni primavera.
Non concimare in inverno, quando le piante sono in riposo
vegetativo.
- terrazzo esposto ad Est (sole la mattina)
abbastanza protetto dagli agenti atmosferici.
Parlando in nome del popolo tutto degli agrumi, a nome del
sindacato di categoria richiedo formalmente un terrazzo
esposto a Sud, o quanto meno ad Ovest. Il sole del mattino,
da solo, non è sufficiente per il corretto sviluppo
dei limoni. E' un ordine! ;@)
- ripongo le piante in appartemento (la
temperatura media è di 21 gradi)...
...e qui cominciano davvero i dolori! Non puoi prendere
delle piante che provengono dall'esterno in novembre e
metterle in una sala riscaldata a 21 gradi. Soffrono
ovviamente uno choc termico che causa la perdita delle
foglie e la cascola dei fruttini. Pensa alle conbdizioni
ambientali di un limone che viva in Sicilia, o anche in
Campania. Ti pare che in inverno possa avere 21 gradi? La
temperatura non andrà sotto zero, ma attorno ai
5-10°C sì, ed anche spesso...
Per questo da sempre i Limoni e gli Agrumi in inverno
vengono ricoverati in locali appositi chiamati
Aranciere. Ancora li si può vedere nelle
ville signorili antiche: sono dotati di ampie vetrate
apribili volte verso Sud.
Quindi il locale in cui puoi ritirare le tue piante deve
avere queste caratteristiche:
- essere asciutto e molto luminoso;
- non essere riscaldato;
- avere temperatura minima di 5/6 °C (tollerate brevi
punte a 0/1 °C);
- essere orientato a Sud e con sole (quando c'è) per
almeno 1-2 ore al giorno;
- essere apribile ed aerabile nei giorni di temperatura
più mite.
Ecco, questa è la vera principale causa dei tuoi
problemi. Se vuoi bene alle tue piante devi
assolutamente procurargli le condizioni che ti ho appena
descritto. Non hai un locale che corrisponda alle
esigenze?
Allora ti consiglio, se il terrazzo è
sufficientemente grande, di fare un piccolo investimento e
di acquistare una piccola serra smontabile, con le
finestre in policarbonato trasparente apribili. Non
è necessario che sia tanto grande: quello che basta
per farci stare, anche un po' stretti tra loro, tutti i
tuoi limoni. Purché tu abbia l'accortezza di dare
aria abbastanza spesso, onde evitare proliferazioni di
parassiti e di malattie fungine che prosperano negli
ambienti umidi e chiusi.
- poca (o troppa) acqua
Tot capita tot sententiae, dicevano i Latini. Dal
che si vede che sono pochi quelli che davvero ci
azzeccano... Le annaffiature devono essere tali che tra
l'una e l'altra il terreno arrivi ad asciugarsi in
superficie. In inverno un po' più rare. La
siccità eccessiva è dannosa alla produzione
dei frutti e può provocarne la cascola (vedi
più avanti).
- si ammalano di "cascame" dei frutti
Credo di avere già risposto nei punti precedenti. La
"cascola" non è una specifica malattia, ma
semplicemente indica la presenza di una serie di condizioni
negative per cui i frutti cadono spontaneamente prima di
arrivare a maturazione.
Spero, con questo, di essere stato sufficientemente utile
ed esauriente. Se hai altri problemi non esitare ad
interpellarmi.
Ciao! Buone Feste anche a te.
Larkie
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