La cura del Kumquat (8-01-2001)
Parole chiave: Mandarino cinese; Arancino
cinese; Fortunella japonica; Fortunella margarita; Kumquat;
Agrumi in casa; Piante in casa; Appartamento
Ciao,
abito a Merate, provincia di Lecco, probabilmente 400/500
mt sul livello del mare...Volevo chiedere un consiglio su
una pianta che mi hanno regalato.
Ho ricevuto un mandarino cinese in vaso che da tre
settimane abita nel salone di casa mia vicino ad una porta
finestra esposto alla luce ma lontano da fonti di
calore.
Come indicato dal fiorista, viene bagnato una volta alla
settimana.
L'alberello ha pero' iniziato a perdere foglie, frutti e
alcuni rami si sono seccati e ho dovuto tagliarli..
Come faccio a salvarlo?
grazie
Stefania S. - Merate (Lecco)
Cara Stefania,
penso che la tua pianta sia una Fortunella
margaritha, o Kumquat, se ha i fruttini di forma
ovale, o una F. japonica se li ha
sferici come dei piccoli aranci.
Io penso che, se la pianta è stata acquistata in un
buon Garden Center, sana e con un buon apparato radicale,
ora stia soffrendo semplicemente di un periodo di
adattamento per il passaggio dalla serra calda e umida al
tuo appartamento senz'altro troppo caldo e secco per i suoi
gusti.
Se invece è stato acquistato presso uno di quei
camion siciliani che spesso si trovano per strada a vendere
piante di agrumi di varie specie, potrebbe darsi che fosse
stata invasata frettolosamente, danneggiandone e
accorciandone brutalmente le radici.
In ogni caso devi crearle attorno un microclima umido: un
bel vassoio grande e basso pieno di palline di argilla
espansa che terrai costantemente umide; su queste
appoggerai il sottovaso e su questo ancora il vaso con la
pianta. L'umidità che impregna l'argilla, evaporando
in continuazione, sarà di grande sollievo per il
Mandarino.
Tieni comunque presente che in inverno queste piante
dovrebbero essere gratificate di un periodo di 6/8
settimane di riposo vegetativo alla temperatura di
12/13 °C, e che in ogni caso sopportano temperature
fino a +10.
Quanto all'annaffiatura, quello che dicono i negozianti
è una banale semplificazione che non corrisponde a
nessuna reale esigenza della pianta. In inverno
(cioè nel periodo di riposo a 12/13°C) deve
essere annaffiata appena quanto basta per impedire al
terriccio di seccare completamente, e comunque mai prima
che lo strato superficiale del terreno si sia asciugato.
Vedi dunque che la cosa dipende dalla temperatura e
dall'umidità dell'ambiente, dal tipo di vaso e
così via... Per il resto dell'anno, quando la pianta
vegeta e "butta", mantieni il terreno sempre umido (ma non
fradicio!) avendo cura che l'acqua non ristagni nel
sottovaso. Merate sta a 292 m. slm perciò da maggio
a settembre puoi metterla all'aperto, in zona riparata dai
venti e con sole diretto per almeno 2 ore al giorno. Ogni
15 gg aggiungi all'acqua di irrigazione un concime liquido
senza superare le dosi consigliate sui flaconi.
Non potarla mai, tranne che non si tratti di rami VERAMENTE
secchi.
E speriamo di salvarla ;@)
Larkie
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