Come migliorare un terrenaccio argilloso-schifoso
(2-5-2000)
Parole chiave: Terreno; Terreno argilloso; Preparazione;
Ammendanti;
Mi chiamo Daniela e mi sono trasferita nella Val di Sieve
(FI) dopo trent'anni di afoso miniappartamento a Firenze [...].
La località in cui abito, Dicomano - più precisamente
Sandetole - si trova a 300 m s.l.m., a non più di 500 metri dal
fiume Sieve. E' abbastanza ventilato e d'inverno ci sono delle spettacolari
brinate... mentre d'estate non manca certo il sole.
Il mio giardino praticamente è illuminato dalla mattina fino verso
le quattro del pomeriggio: dopo, la casa stessa fa ombra.
La dimensione è di 5,60x5,60 con due lati delimitati da "reti da
polli" (!!!) e il lato prospiciente la porta-finestra da un muretto di
cemento alto 1,20 circa.
Questa l'introduzione. Adesso la domanda:
Il terreno che il costruttore ha riportato nel giardino pare lo
stesso con cui sono fatte le piramidi egizie! Alla Cooperativa Agricola
della zona ci hanno suggerito di:
- stendere del terreno composto di: 1/3 terriccio, 1/3 torba, 1/3
sabbia
- vangare molto in profondità (20-30 cm) per amalgamare il tutto
- zappare finemente le zolle risultanti...(levando sassi e pezzi di
mattone)
- ricoprire con nuovo terriccio, rastrellare, rullare etc...
Cerca di confortarmi: per far venire un bell'ambiente per il prato e per le
future piante serviranno, la mia buona volontà, i calli alle mani
perchà la zappa è pesante, la pazienza di aspettare che il
terreno si asciughi per zappettare una altro pezzettino, etc. etc.? Anche
quando sembra asciutto in realtà le zolle sono secche fuori e pura
colla all'interno!!
Scusa l'inesperienza ed il mio stupore e scoraggiamento di fronte a cose a
te sicuramente note..... Un particolare: i miei vicini di casa hanno
semplicemente riportato il terriccio "buono" sopra l'argilla... dimmi che
non avevano ragione....
Daniela D. S. - Dicomano - Val di Sieve (FI)
Daniela,
ti ringrazio per la spiritosa richiesta di aiuto. Non preoccuparti per la
lunghezza; anch'io tendo a dilungarmi quando sono alla tastiera...
Per tranquillizzarti, subito, ti dico che i tuoi vicini (quelli famosi che
hanno sempre l'erba più verde? Mmmhhh... vedremo!) hanno fatto una
solenne cavolata.
A meno che non abbiano riportato almeno 70 cm di terreno nuovo su quello
vecchio! E poi e poi...
Quello che hai fatto fin'ora l'hai fatto bene. Io avrei aggiunto anche un
po' di letame, di cornunghia e di cuoio torrefatto,
all'ammendante che ti hanno detto di vangare a fondo. Almeno 10/15 chili
per mq. Ma sei ancora in tempo, fallo subito, ché tanto il prato
prima di fine settembre non lo seminerai certo.
Procurati da un contadino del buon letame maturo di vacca o di cavallo
nella quantità che ti ho detto, stendilo assieme agli altri due
materiali sulle zolle che hai già zappettato e ripulito dai sassi, e
cerca di mescolarlo un po' col terreno - callo più callo meno non
farà gran differenza ;@) - prima che il sole lo asciughi
completamente e che perda i bei succhi di cui è ricco.
A quel che mi scrivi, il terreno che ti ha dato l'impresa era pura argilla.
Quindi asfittico e impermeabile: le piante si rifiuterebbero di andarci ad
abitare. L'ammendante non è mai troppo, in quelle condizioni. Anzi
sai che cosa ti dico? se hai la possibilità di trovarne, mettici
anche qualche badilata di terra di lombrico (coi lombrichi e tutto,
beninteso). La loro funzione è duplice: da un lato scavano gallerie
che permettono all'aria di entrare nel terreno, dall'altro masticano tutto
quel che trovano di residui organici, foglie, legno marcio ecc. e lo...
"restituiscono" sotto forma di puro humus.
Subito dopo, in modo che i lombrichi non crepino per il secco, buttaci
sopra il terriccio nuovo, e procuratelo dal tuo vivaista ben fertile, ricco
e sciolto.
"Sciolto" (scusami se scendo in spiegazioni che potrebbero essere non
richieste) significa che quando lo prendi in mano e lo stringi umido nel
pugno, rilasciandolo e buttandolo a terra si deve riaprire e non fare una
palla compatta. Se non fosse proibito, il meglio sarebbe potersi procurare
una camionata di terreno di bosco. Ma non si può.
Su quest'ultima cosa del terreno sciolto, il vivaista, o l'azienda agricola
che te lo fornirà, troverà da ridire certamente. Ma tu non
demordere: pretendilo bruno e sciolto. Azzeccare il terreno giusto
è la principale condizione per poi poter mantenere un prato sano
verde e rigoglioso.
Nel corso dell'estate, in occasione di qualche forte acquazzone, controlla
anche che non si formino ristagni d'acqua nel terreno. In tal caso, se non
vuoi far intervenire una macchina apposita, devi procurarti una trivella a
mano e fare nei punti critici alcuni fori di diametro circa 10 cm e
profondi almeno 120, che riempirai di ciottoli e sabbia in maniera che
l'acqua possa facilmente filtrare negli strati inferiori.
Una cosa che devi assolutamente fare, per il poi, è crearti in una
zona appartata e all'ombra una compostiera in cui gettare a
decomporsi TUTTI i residui di cucina, le foglie, gli sfalci del prato, con
qualche badilata di terra ogni tanto. Entro 6/7 mesi avrai una miniera
preziosissima di compost che è il miglior fertilizzante naturale e
la migliore pacciamatura che si possa desiderare.
Quando sarà il momento della semina, a fine settembre, va' a cercare
nell'Archivio: c'è un paio di pezzi che ti possono essere di aiuto
per il prato. Oppure ri-consultami se non trovi quello che cerchi.
Larkie
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