Egregio signor Nelgiardino, siamo un gruppo di educatrici
dell'Asilo Nido Comunale Fontanelle di Imola.
In occasione dell' 8 marzo il nostro collega (unico uomo fra tante donne),
ci ha fatto omaggio di un bell'alberello di mimosa (in vaso), e vorremmo
curarlo a modo.
Eccoci dunque qui a chiedere consiglio a lei.
Grazie fin da ora.
Le dade di Fontanelle
Care dadine, più un dado.
La mimosa (Acacia dealbata) che il vostro collega vi ha regalato ha
bisogno innanzitutto di un bel rinvaso. Tenete presente che non è un
cespuglietto da fiore, ma un albero di media taglia.
Quindi innanzitutto procuratevi un bel vaso di diametro circa 5 cm
più grande dell'attuale e traslocatela lì non appena ha
finito la fioritura. Ogni anno a marzo dovrete ripetere l'operazione
aumentando sempre il diametro di qualche cm. fino ad arrivare in qualche
anno ad un vaso o mastello di almeno 55/60 cm. Se la salute assiste voi e
lei...
Le mimose fioriscono in terreno leggermente acido, quindi vi
converrà procurarvi del terriccio per azalee (in un negozio
specializzato) e mescolarlo con un terzo di terriccio universale di buona
qualità. Mettete nel fondo il solito coccio per coprire il foro, e
uno strato di 2/3 cm di palline di argilla per un buon drenaggio.
Quando la stagione sarà clemente mettetela all'aperto, in posizione
soleggiata e arieggiata, ed annaffiatela generosamente durante tutta
l'estate.
Ogni 12/15 giorni somministrate con l'acqua di annaffiatura un po' di
concime liquido da marzo ad agosto.
Ai primi freddi riducete le annaffiature e ritiratela in casa (o meglio in
scuola) in una posizione molto luminosa, arieggiata e lontana dai
termosifoni e dalle grinfie degli "studenti".
A febbraio, se siete brave, vi darà tanti bei fiorellini
profumati.
Dade, mi raccomando: non deludete il vostro singolo collega maschio! DOVETE
assolutamente curarla come si deve, vero?