Caro Ugo,
La latitudine di Brescia, e l'altezza s.l.m. di 550 m., mi fanno dubitare che una mimosa (Acacia dealbata) possa sopravvivere nel tuo giardino, tranne che tu non sia molto vicino alle rive del Lago di Garda nel qual caso il microclima sarebbe molto più favorevole. Ma Lumezzane sta distante, ed è circondata da montagne piuttosto alte!
Immagino che, fin'ora, in inverno la tua pianta sia stata sempre ricoverata al chiuso. O no? Guardati in giro: vedi mimose allevate in terra, nei giardini di Fontana, di Pieve, o di S. Sebastiano?

Comunque, fatte tutte le opportune valutazioni climatiche, se vuoi provare, a tuo rischio, di metterla in giardino ti conviene innanzitutto scegliere una posizione ben aerata in estate, ma riparata dai venti invernali. Il muro del camino, col fuoco dietro (ma sta poi sempre acceso?) può andare benissimo, ma solo se é rivolto a Sud e se ha sempre sole.

In primavera (marzo) farai una buca di 50x50xH50. In fondo buttaci un po' di ghiaia o di palline di argilla espansa per il drenaggio. Se il terreno tende a non essere sufficientemente drenato, cioé se rimanessero ristagni di umidità dopo le piogge, devi praticare un foro di diam 10-12 cm nel fondo della buca, profondo almeno 120, che riempirai con ciottoli e ghiaia mescolati, e alla fine con sabbia grossa di fiume.
Fatto ciò (se è necessario) metti in fondo alla buca uno strato di 10 cm. di letame di vacca ben maturo che a sua volta coprirai con 10 cm. di terra.
Togli la pianta dal vaso con tutto il pane di terra e controlla lo stato delle radici. Se sono troppo fitte ed hanno fatto una specie di feltro tutt'attorno, diradale con le mani e strappa quelle sovrabbondanti, ma senza distruggere la zolla.

Metti la pianta nella buca facendo in modo che il colletto delle radici (il punto in cui comincia il tronco) stia 3/4 cm. al di sopra del livello del terreno del giardino, e riempi il tutto con un misto composto in parti uguali di terra, torba e terriccio per acidofile (puoi comprare in sacchi quello che nei Garden Center viene venduto come "terriccio per azalee"). Comprimi moderatamente il terreno che hai aggiunto, lasciando un leggero avvallamento tutt'intorno alla base della pianta per non fare sfuggire l'acqua dell'irrigazione. Fa' attenzione che il colletto non si abbassi troppo.

Annaffia abbondantemente in primavera ed estate, moderatamente da fine autunno a tutto l'inverno. Ogni 2 settimane, tra maggio ed agosto, assieme all'acqua dagli anche un concime universale liquido che trovi in flaconi da un litro presso i negozi specializzati. Rispetta le dosi e non esagerare! E buona fortuna... :@)

Quanto alle potature, non sono assolutamente necessarie! Anzi evitale proprio, se decidi di metterla in terra.

Se invece tu decidessi saggiamente di mantenerla in vaso, trapiantala in primavera in un vaso un po' più grande (solo un po'!), usando il terriccio che ti ho descritto sopra. Se ti pare che la pianta diventi troppo grande e ne vuoi contenere lo sviluppo della chioma puoi intervenire, dopo la fioritura, cimando tutti i rametti ed i germogli nuovi.
La cimatura è un'operazione che si fa con le mani, quando si hanno le unghie un po' lunghe. Consiste nel tagliare, appunto con le unghie, qualche centimetro (2 o 3) dalla cima dei rametti giovani, appena sopra l'attaccatura di una foglia. Così farai in modo che si sviluppino nuovi rametti fioriferi dalle nuove gemme dormienti, che stanno appunto all'ascella delle foglie.

Questo è quasi tutto... Pensaci bene, però, prima di metterla in terra!!
Tienimi comunque al corrente dei risultati. Ciao!