Oidio delle Rose (24-4-2000)
Parole chiave: Rose sarmentose; Clair Matin; Oidio; Mal
bianco; Malattie;
Ti scrivo per chiederti un consiglio per trattare la mia
rosa affetta da oidio. Si tratta di una rosa antica (Clair Matin),
rampicante a fioritura continua, che ha la fama di essere molto resistente
alle malattie (SIGH!).
La rosa si trova in un contenitore in legno (40x50x40cm), su un balcone (a
Torino) esposto a sud-est (sole dal mattino alla sera). Ho acquistato la
rosa l'anno scorso e da allora lotto con il mal bianco. La fioritura l'anno
scorso è stata comunque discreta (trattandosi di una pianta
giovane). Questo inverno ho coperto la pianta con un velo bianco (trovato
in commercio e detto velo della sposa). Al primo caldo, ha iniziato a
gettare nuovi germogli e rami ed è ora piena di boccioli e di.. mal
bianco. I nuovi rami cresciuti alla base della pianta sono risparmiati,
ricchissimi di boccioli e in rapidissima crescita, mentre i rami più
vecchi che comunque hanno qualche bocciolo sono infestati e da qualche
tempo mi sembra crescano pochissimo.
Ho già provato i seguenti prodotti:Fungigreen (a base di Triforina),
Fungicida dela Vilmorin (a base di Folpet, Zolfo, ossicloruro di rame) e
Anticrittogamico della Gesal ( a base di Ziram e Zolfo). Penso che i
prodotti siano serviti a prevenire la malattia sui rami nuovi (spero),
mentre non hanno avuto alcun effetto sui rami vecchi.
Telefonando dove ho comprato la rosa (XXX YYY - ZZZ), mi hanno consigliato
un trattamento piuttosto radicale, di potatura dei rami più
gravemente colpiti. Se tutto ciò fosse utile lo farei volentieri
anche perchè la pianta è molto rigogliosa alla base e credo
impiegherebbe ben poco a ingrandirsi nuovamente. La mia paura è
quella di dover continuare a tagliare, considerati i fallimenti del
trattamento. Pensi che sia il caso di cambiare anche il traliccio sul quale
la rosa sta arrampicando in quanto potrebbe essere fonte di nuovi
contagi?
Quale fra i prodotti che uso è il più efficace secondo la tua
esperienza?
Caterina C. - Torino
Cara Caterina,
a quel che mi risulta la bellissima "Claire Matin", un ibrido botanico
moderno di Meilland che conosco bene ma non ho mai usato personalmente,
è abbastanza soggetta all'oidio (e non è un solo testo ad
affermarlo), contrariamente a quanto ti ha detto il vivaio. A volte gli
addetti dei vivai capita che sparino rassicurazioni false, anche se
lavorano in un centro serissimo come quello dove hai comprato.
La tua scelta è stata ottima, forse non esiste una semi-semplice
altrettanto bella; purtroppo forse è il luogo in cui sta ora a non
essere (per chissà quale impalpabile misteriosa ragione) adatto a
lei ed a favorire l'installarsi del mal bianco.
Non è colpa tua, nè del vivaista: QUASI tutte le rose ne
soffrono, e spesso bisogna fare alcune prove prima di azzeccare quella
giusta...
Il mal bianco è una brutta bestia. Te ne sei già accorta...
Non si sa mai come prevenirlo nè come trattarlo.
E' dovuto a una crittogama, quindi si dovrebbe usare un anticrittogamico.
Ma facciamo bene? Io, per parlare sinceramente, ne ho usati parecchi tipi,
in passato, ma temo di avere inquinato l'ambiente senza riuscire a
risolvere nulla. La Centifolia muscosa (anch'io di prove ne ho
dovute fare alcune!) che avevo messo in terrazzo è morta dopo due anni
intristendo progressivamente. Ne ho provati di prodotti, a base di
karatane, di triforina, di zolfo, di nitrofenoli. Trattamenti settimanali.
Niente... Se anche per qualche giorno la pianta si liberava un pochino, poi
ricominciava subito ad imbiancarsi di quella orrida muffa.
Credi a me: una volta che la bestia (che è poi un fungo...) abbia preso
alloggio è ben difficile sfrattarla... :@(. L'unica è una buona
prevenzione.
Credo che il miglior consiglio, al momento, te lo abbiano dato al
vivaio:
tagliare e bruciare, SUBITO, TUTTI i rami infettati e procedere alla
sterilizzazione delle cesoie e di altri strumenti che siano venuti in
contatto col fungo. Il traliccio certamente conserva parte delle spore:
dopo la potatura drastica, una volta che sia libero "lavalo" letteralmente
con il prodotto a base di triforina, e dopo tre/quattro giorni ripeti
l'operazione con alcool denaturato puro, sfregando bene con uno straccio
inzuppato.
Poi, aggiungo di mio, prima che l'invasione ricominci, io farei un bel
trattamento preventivo a base di poltiglia bordolese (il classico
solfato di rame dei nonni viticultori, cui è stata fatta un'aggiunta di
calce) che puoi trovare in molti Garden Center ben forniti.
Solo che la poltiglia dovrebbe essere applicata alla fine dell'inverno,
prima che ricominci la vegetazione. Quindi se tenti di darla adesso che
siamo quasi in maggio, vacci con mano leggera. Ma tienila comunque presente
per il prossimo gennaio.
Per quanto riguarda le cure generali preventive alla pianta:
- Fa' in modo che quando annaffi non si bagnino le foglie.
- Mantieni sfoltita la pianta con opportune potature, togliendo tutti i
rami che si dirigono verso il centro del cespuglio: otterrai un migliore
aerazione. Il mal bianco prospera in atmosfera calda e umida e con poca
aerazione.
- Tieni presente che la pianta sana e rigogliosa è meno attaccabile di
quella un po' stentata
- Fornisci perciò al terreno (è ancora stagione anche se siamo un po'
avanti) un concime granulare a lenta cessione come il "Concime per Rose"
della Compo. Ne spargerai 4/5 cucchiai -rasi- al piede della pianta, e
ricoprirai con un po' di terra prima di annaffiare.
- Annaffia regolarmente e non lasciare che ci siano periodi di crisi da
siccità. Ogni 7/10 giorni da ora fino a fine settembre aggiungi all'acqua
la dose consigliata di un concime liquido universale. (Evita quelli che
contengono un addolcitore dell'acqua -"aquasoft" o simili-: per me sono una
schifezza)
- Usa un terriccio ricco, ammendato con un buon compost naturale, o con
letame ben maturo. Pacciamare alla base sempre, con sfalci di erba, con
foglie o con compost.
- Non conosco il "velo della sposa" che hai usato. Se lo scopo è quello
di proteggere la pianta dal gelo io smetterei di usarlo. Tutto ciò che
impedisce la libera circolazione dell'aria dà una mano all'oidio. Una buona
rosa (a parte le delicate Banksiae) deve resistere bene con le sue proprie
forze a temperature fino a 8/10 C° sotto zero. Quello che bisogna
proteggere dai geli è il piede -e le radici- facendovi attorno un
mucchietto di pacciame di foglie o di corteccia di pino alto una ventina di
cm.
Ah, sai che cosa mi sta succedendo quest'anno? Senti questa, te la devo
raccontare.
In un contenitore nel terrazzo ho da un paio di anni una "Landora", un
ibrido di tea acquistato... alla Coop, che l'anno scorso qualche
macchiolina di oidio l'aveva avuta (taglio dei rami, disinfezione ecc.
ecc.). In autunno le ho messo vicino, tanto per non buttarli, un paio di
bulbetti di ranuncolo trovati spersi su uno scaffale da chissà quanti
mesi.
Non ho fatto nessuna protezione contro il gelo che quest'anno è stato
pesantino, e a fine febbraio ho dato solo un po' di quel concime Compo che
ti dicevo.
Bene, i ranuncoli sono nati, hanno già quattro fiorellastri giallo
ranuncolo, e sono coperti letteralmente di afidi e di oidio.
Ma la rosa, che ha le foglie basse a stretto contatto, è PULITA, splendente
e verde scuro come non è mai stata.... Il ranuncolo piace più della rosa,
evidentemente!
Se comunque... dovesse andarti male (facciamo corna!) e ti toccasse di
sostituire la pianta, tieni presente che, secondo uno studio recente della
Royal National Rose Society inglese, le rose più resistenti agli attacchi
delle crittogame sono: "Chilterns", "Queen Mother", "Benita" e "Flower
Carpet" che però non esiste nella forma sarmentosa. Una rampicante che, per
esperienza conclamata, non si fa proprio attaccare è la mia favorita
velocissima e vigorosissima "Mermaid". La conosci?
Tienila presente nel caso in cui...
Comunque (sempre nella deprecabile ipotesi...) saprai che dove muore una
rosa non se ne può mettere un'altra, vero? Quindi in quel caso dovresti
vuotare completamente il contenitore (che, tra parentesi, non è
grandissimo: io lo aumenterei un po') e rimettere terriccio completamente
nuovo.
E poi fammi sapere... io sto tifando per te!
Larkie
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