Come trattare in inverno i Gerani pelargoni (21-9-2000)
Parole chiave: Eziolatura; Pelargonium
peltatum; Pelargoni; Gerani; Inverno
Mi chiamo Luciano, abito a
Torino, ho un piccolo terrazzo con gerani edera (quelli che
pendono dal balcone) non so come conservarli per l'inverno
per poi ripiantarli in primavera ed avere una buona
fioritura per tutta l'estate. Mi potete consigliare come
conservarli ?
Luciano C. - (TO)
Caro Luciano,
i Pelargonium peltatum, chiamati normalmente "gerani
edera" (ma è un errore, dal momento che il loro nome
italiano è "pelargoni" e che i gerani sono
tutt'altra cosa) si devono ritirare in luogo asciutto e
fresco quando il termometro comincia a segnare di notte una
minima di 5°C. Il posto migliore sarebbe una cantina
buia e fresca.
Già allinizio dellautunno devi
cominciare a rallentare le irrigazioni, fino a sospenderle
completamente 15 giorni prima di ricoverarli.
Dopo una leggera accorciatura dei rami più giovani,
i pelargoni vanno lasciati completamente all'asciutto fino
alla fine di febbraio, (o comunque quando il pericolo delle
gelate tardive è scongiurato) epoca in cui si
riportano in terrazzo al sole, si potano a 10/15 cm dalla
base e si ricomincia ad annaffiarli.
I vecchi puristi della coltivazione del pelargone
addirittura li toglievano dal vaso e li appendevano in
cantina a radice nuda e a testa in giù per tutto
l'inverno.
L'importante è che l'ambiente non sia riscaldato,
che sia asciutto e che non vedano luce. Se mancasse una di
queste condizioni tenderebbero ad uscire dal letargo ed a
mostrare leziolatura (quando siamo soliti dire
che la pianta "fila") che consiste in un abnorme
allungamento dei fusti verso la luce con conseguente
perdita della colorazione clorofillica verde. In tutte le
piante leziolatura va evitata in quanto ne
indebolisce notevolmente lorganismo.
Ciao!
Larkie
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