Realizzare un prato sopra un garage (3-10-2000)
Parole chiave: Prato; Giardino pensile; Telo
antiradice
Vorrei realizzare un prato
verde con irrigazione automatica sopra un garage
seminterrato. La superficie è di 140 mq (circa 20x7
metri), non posso eliminare la pavimentazione precedente
quindi devo creare un giardino pensile (per ora il
regolamento condominiale mi permette solo di fare un prato
verde senza aiuole o piante) con un piccolo muretto
contenitivo (tipo con mattoni di tufo).
Indicativamente quanto verrà a costare tale
realizzazione?
Comporta una manutenzione particolarmente frequente?
Ringraziando fin d'ora distinti saluti
Mirko G. - Treviso - Altitudine s. l. m. 20 mt
Caro Mirko,
non ho idea di quanto potrà venirti a costare la
realizzazione di quanto mi hai descritto. Certo non
pochissimo... Meglio che tu chieda un preventivo senza
impegno ad un bravo vivaista, che si occuperà di
tutto. Tieni presente che esistono ditte specializzate
proprio nella realizzazione dei giardini pensili, i quali
presentano alcuni problemi particolari che solo uno
specialista capace può risolvere garantendoli.
Innanzitutto dovrai far verificare da un tecnico -
ingegnere o geometra - la portata del solaio che
copre il garage, perché ci si dovrà mettere
un certo peso (circa 40 cm di terreno costipato), anche se
non ci vanno alberi e cespugli.
Poi dovrai assicurarti che le pendenze e gli scarichi siano
efficienti e che l'acqua non possa ristagnare sotto il
prato, anche in caso di forti o prolungate piogge.
Per ottenere questo dovrai mettere sul pavimento uno strato
di pochi cm. di ghiaia e ciottoli per il drenaggio, e sopra
una serie di teli di tessuto geotessile (sono una
specie di feltro che impedisce il passaggio delle radici
verso il basso). Anche se farai solo prato le cui radici
non si spingono molto in profondità, prima o poi
qualche merlo depositerà sul terreno un
semino da cui potrebbe svilupparsi una pianta anche di
forte radice. Quindi meglio non rischiare che
limpermeabilizzazione delle autorimesse possa
danneggiarsi.
Sopra a questi teli puoi mettere il terriccio (che,
una volta battuto e costipato, non sia spesso meno di 35/40
cm.) nel quale farai correre interrati i tubi per
l'irrigazione.
Per questa ti conviene usare degli irrigatori a
scomparsa "pop-up" che si alzano solo quando va in funzione
l'annaffiatura. Io di solito uso quelli della ditta Hunter,
ma non solo i soli a funzionare bene. Sulla tua superficie
te ne serviranno circa 6 che farai azionare da una
centralina elettronica a due sezioni da mettere in funzione
automaticamente in sequenza.
Il muretto di contenimento è meglio che tu lo
faccia in mattoni e non in tufo, che è molto fragile
e poroso e lascia colare fuori l'acqua di annaffiatura.
Il miscuglio da usare te lo farai consigliare dal
vivaista che ti fa il lavoro (prendi anche in
considerazione la possibilità di utilizzare i prati
in rotolo, di maggior costo ma di effetto sicuro).
Può essere un miscuglio di graminacee con
Dichondra repens, oppure addirittura solo
Dichondra, che non richiede rasature. Evita comunque di
realizzare uno di quei prati cosiddetti allinglese
(ma che anche in Inghilterra ormai si vedono solamente nei
campi di Golf!) costosissimi, asessuati ed immobili,
inutili per le farfalle. Fatti dare piuttosto un miscuglio
rusticano da falciare un po più raramente, in
cui entrino anche il Trifoglio nano, le Violette, le
Margheritine, lAchillea ed altre piante più
campagnole.
Un'alternativa all'erba, sempre restando nella terminologia
"prato", ma non calpestabile, potrebbe essere la
pervinca (Vinca minor) dove il prato sta in
ombra o mezz'ombra, oppure l'iperico (Hypericum
calycinum) se sei in sole pieno. La prima è
una pianticella strisciante che tappezza tutto il terreno e
fa fiorellini azzurri, la seconda pure è bassa e
strisciante, e fa per tutta l'estate dei bellissimi fiori
gialli simili a piumini da cipria. Queste piante potrebbero
essere limitate solo a porzioni del tuo terreno,
considerate quasi come aiuole.
Se invece resti all'erba, perché vuoi girarci sopra
o perché ti piace di più, pensa comunque a
interrare qua e là dei gruppi di bulbi a
fioritura primaverile (Crocus, Giunchiglia, Muscari,
Tulipani ecc.) o a fioritura estiva e autunnale (Giglio,
Anemone giapponese, Ciclamino europeo, Ranuncolo ecc).
Quasi tutti puoi lasciarli in terra per sempre, ed ogni
anno ti rifioriranno. Hanno pochissima radice e non possono
certo disturbare.
Quanto alla manutenzione, se usi la Dichondra diciamo che
è zero. A parte le annaffiature ed un po' di concime
a lenta cessione in primavera. I prati di graminacee
allinglese invece richiedono tosature (molto
frequenti) nella bella stagione, se vuoi che il prato si
mantenga bello.
I bulbi (fanne dei gruppi a macchia di almeno 50 ognuno)
non chiedono in genere altro che di essere lasciati
indisturbati per anni senza tagliarne le foglie prima
che siano completamente appassite naturalmente.
Iperico e Pervinca non richiedono manutenzione, se non per
toglierne le parti secche e le foglie e le cartacce che
eventualmente vi si annidino in mezzo.
Spero di esserti stato utile.
Ciao!
Larkie
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