Annaffiare le piante grasse quando
si è in ferie (22-8-2000)
Parole chiave: Ferie; Vacanza; Annaffiatura;
Irrigazone; Estate; Succulente; Grasse; Piante in
casa
Ho acquistato a marzo due
piccole piante grasse : un Astrophytum niveum di 4 cm e un
Thelocactus hexaedrophorus di 5 cm.
In questi mesi si sono leggermente sviluppati. Ora devo
assentarmi per circa un mese. Cosa devo fare per trovarle
ancora vive ?
P.S. le due piantine sono sempre state in appartamento,
bagnate ogni10 giorni.
Grazie per gli eventuali suggerimenti.
Zbzb - Ivrea
Caro Zbzb (ma la tua mamma ti
chiamava proprio così, da piccolino?)
ti rispondo con un po' di ritardo. Purtroppo questo capita
quando mi scrivete senza utilizzare il modulo
apposito...
Finita la "furibonda sgridata" veniamo alle tue piante
succulente. ;@)
Intanto eviterei, quando sei a casa e non in ferie, di
tenerle dentro all'appartamento anche in estate. Le piante
grasse nella stragrande maggioranza, amano il sole
diretto per almeno 4/5 ore al giorno, e l'aria aperta.
Ed amerebbero anche, stando all'aperto, essere
annaffiate un po' più spesso in estate.
Regolati con lo stato del terreno: annaffia non appena si
sia asciugato completamente. Il fatto che le piante
succulente non devano bere mai è una leggenda...
Invece (scusa se mi dilungo in cose che tu non mi hai
chiesto, ma già che ci siamo...) in inverno
dovrai conservarle in un ambiente luminoso e freddo (il
pianerottolo di una scala) o meglio in una serra fredda
(basta una di quelle coperture di polietilene trasparente
che si comprano per poche milalire nei Garden Center o nei
negozi specializzati) dove la temperatura non scenda oltre
lo zero, e smettere completamente di annaffiarle da
metà novembre a metà febbraio.
Quanto - finalmente! - al modo per salvarle
dall'inaridimento in tua assenza, dato che pare che
tu non abbia a disposizione nessuna green-sitter che possa
venirtele ad annaffiare, io ti consiglio di agire in questo
modo:
- Per prima cosa dovrebbero stare in un vasetto di
terracotta, e non nel vaso di plastica in cui le hai
acquistate. Con terreno costituito per metà da
terriccio organico e per metà da sabbia
grossolana di fiume.
- Poi dovresti metterle dentro la vasca da bagno o
nell'acquaio della cucina (in quello dei due posti in
cui abbiano la possibilità di godere della
massima luce disponibile) appoggiate ciascuna col suo
vasetto di terracotta su un mattone poroso (di quelli
usati per costruire le case: possibilmente di
recupero).
- Ora, dopo avere annaffiato regolarmente le
piantine, lascia scorrere l'acqua dal rubinetto sui
mattoni goccia a goccia, oppure in un filo
sottilissimo, in modo che i mattoni siano sempre
inzuppati. La porosità del vaso di cotto
sarà sufficiente per assorbire quel tanto di
acqua che serve per la sopravvivenza.
- Se il filo d'acqua è giustamente dosato non
farà neppure girare il contatore.
Ricapitolando: luce il più possibile, vasetti di
cotto e mattoni sempre bagnati.
IMPORTANTE: Esegui la regolazione dell'acqua almeno
6/8 ore prima di partire, e controlla ogni tanto che
seguiti a venire con continuità: a volte le
guarnizioni interne del rubinetto, se sono di gomma, dopo
qualche tempo rinvengono ed impediscono la normale
fuoriuscita dell'acqua. Quindi dovrai rifare alcune volte
la regolazione finché tu non sia ben certo che
l'erogazione non si interromperà più!
Spero che la mia risposta ti arrivi in tempo.
Comunque fammi sapere il risultato al tuo ritorno!
Ciao e buone vacanze...
Larkie
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