Trasformare un piccolo Orto in un
Giardino (23-8-2000)
Parole chiave: Progettazione; Prato;
Dichondra; Bulbose
Ho un piccolo terreno di
circa 100 mq vicino la mia abitazione da trasformare da
orto in giardino; premetto che mi trovo in collina in
Provincia di Perugia a circa 500 m di altitudine ( la
località è battuta spesso da venti di
tramontana) e il terreno è piuttosto ghiaioso.
Vorrei sapere se possibile quante e quali piante (non da
frutto) mettere in coltivazione, quale seme è
più idoneo per il prato e la giusta collocazione
dell'illuminazione.
Grazie in anticipo!
Gianluca R. - Perugia prov.
Caro Gianluca,
intanto comincia con pochissime piante una decina al
massimo.
Quando avrai qualche pianta "di riferimento" a dimora nel
giardino, allora comincerai, visitando mostre e vivaisti, a
fare le TUE scelte sulla base dei colori, delle forme e
delle epoche di fioritura. Ricorda che un giardino non
è un abito pronto da portare: te lo devi costruire
un po' per volta, seguendo le tue esigenze e la tua
sensibilità.
Non preoccuparti troppo per la ghiaiosità (a meno
che non si tratti di una vera e propria pietraia!). Qualche
sasso favorisce un migliore drenaggio del terreno, il che
non guasta mai.
Per ora puoi cominciare così:
Un alberello, uno solo e di modesto sviluppo data la
dimensione ridotta del "podere", ma "interessante" e
decorativo come potrebbe essere un Sorbus aucuparia
(o Sorbo degli uccellatori, che si carica di bellissime
bacche rosse ed attira gli uccelli), un Maggiociondolo
(Laburnum anagyroides), una splendida Magnolia
stellata, che fiorisce in bianco in aprile quando i
rami non hanno ancora messo le foglie, oppure un Rhus
typhina (ma non la varietà "Laciniata"!) che in
autunno diventa una vera palla di colori sgargianti.
Tra i cespugli da fiore ti consiglierei di scegliere tra
Weigela florida (fiori rosa in maggio-giugno),
Kerria japonica (ma assolutamente quella a fiore
semplice, non la più comune a fiore doppio. Fiorisce
in giallo in aprile-maggio) e Lonicera
fragrantissima, che ti dà fiori profumatissimi
color crema da dicembre a marzo.
Potrai mettere anche qualche rosa, raggruppate in gruppi di
tre.
Qui la scelta è vastissima. Ti posso consigliare la
Rosa moyesii "Fargesii", la Rosa rugosa
"Alba" (a fiore bianco, oppure la "Rubra" a fiore
porpora-magenta) o la Rosa hugonis (fiore giallo).
Queste tre fanno parte delle cosiddette rose botaniche,
molto resistenti e generose, che si allevano soprattutto
per la bellezza del cespuglio, dei fiori e delle centinaia
di bacche rosse che producono in inverno. Meno adatte per
la raccolta di fiori da recidere.
Tra i moderni ibridi rifiorenti di Tea, invece, che ti
permettono di raccogliere fiori per tutta l'estate, scegli
tranquillamente la "Queen Elizabeth" (rosa leggermente
violaceo), la "Papa' Meilland" (rossa scuro e
profumatissima), la "Iceberg", bianca, o la "Peace" a fiore
giallo.
Tutte quelle che ti ho elencato sono piante che vogliono
sole diretto, specialmente le rose.
Nelle zone a scarsa insolazione ed all'ombra dell'alberello
potrai mettere delle Hydrangea (Ortensia). Fanne una
piccola collezione: i dati li trovi abbondanti in un
articolo dell'archivio intitolato "Collezione di Ortensie".
Ricorda che hanno molta sete...
Quanto al prato, se hai la pazienza e la possibilità
di falciare molto spesso in estate (ogni 10 giorni al
massimo) puoi farti consigliare da un bravo vivaista un
miscuglio di graminacee adatto alla tua zona ed al tuo
terreno.
Altrimenti c'è sempre la vecchia Dichondra
repens, che non richiede nessuno sfalcio e sopporta
bene anche la siccità. Ma fa' attenzione: se usi la
Dichondra devi preventivamente sottoporre il terreno ad un
diserbo drastico. (Essendo una pianta a foglia larga, non
sopporta l'uso di diserbanti, una volta seminata). Quindi
far fresare il terreno e poi diserbare per una o due volte.
Poi, prima di effettuare la semina, deve trascorrere
abbondantemente il periodo "di carenza" indicato dal
produttore del diserbante che spesso è di 15/20
giorni. Consiglio comunque di affidare ad un tecnico la
preparazione e la semina del prato!
Una cosa carina che farei, se fossi in te, è di
creare in mezzo alla Dichondra delle macchie di bulbose e
rizomatose (Bucaneve, Giunchiglie, Crochi, Bulbocodium,
Muscari, Chionodoxa, Iris ecc.) che potrai lasciare a terra
a naturalizzarsi ed espandersi per anni e anni senza
curarle.
Operazione non altrettanto facile in un prato di
graminacee, a meno che tu non abbia la pazienza di evitare
di tagliarne le foglie quando falci il prato. Dopo le
fioriture infatti i bulbi possono "recuperare le forze" per
l'anno successivo solamente se conservano le loro foglie
finché si secchino naturalmente.
Spero di esserti stato utile. Torna spesso a trovarmi, e
scrivimi per qualunque occorrenza.
Ciao!
Larkie
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