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Un prato tutto di trifoglio? (13-6-2000)


Parole chiave: Prato; Trifoglio; Trifolium repens; Infestanti; Miscugli per prato;


Domanda: Scusami per la forma e la richiesta. Ho seminato in un prato del trifoglio nano repens che di nano ha solo il nome, visto che ormai la cavolata è stata fatta mi sai dire come evitare l'effetto erba mietuta nel giardino ogni volta che lo debbo tosare per eccessiva crescita, con il risultato estetico di un campo incolto?
Grazie e scusami ancora
Piero C. -

Risposta:Ehhh, Piero, temo che se non decidi di rifare tutto te lo dovrai tenere, il tuo pseudo-nano...
Che si chiama nano perché è più basso delle altre spacie di trifoglio, ma in effetti i suoi 20/25 cm di altezza li raggiunge tranquillamente.
Normalmente il Trifolium repens, o ladino, o trifoglio bianco (anche se a volte ha fiori rosa) si usa, solo o in miscuglio con altre erbe graminacee, per fare prati rustici polifiti da pascolo, oppure dove non ci sia la possibilità o la voglia di effettuare periodiche e faticose falciature. Ma questo certo a discapito dell'aspetto "inglese" del tutto.
Il trifoglio è molto invadente e quel po' che si trova in alcuni miscugli commerciali serve ad evitare che rimangano spoglie e pelate le parti di prato in cui le graminacee poco per volta, per scarsa manutenzione, si esauriscono. Di solito però, nel giro di qualche anno la percentuale di trifoglio presente aumenta tanto che alla fine sovrasta ed eclissa tutte le altre.
In effetti l'enciclopedia Time/Life lo annovera tra le infestanti e consiglia, per eliminarlo dove appaia qua e là, di trattarlo somministrando un fertilizzante ad alto contenuto di azoto.

Nel tuo caso, essendo stato seminato intenzionalmente e dappertutto, l'unica soluzione -drastica ed esteticamente brutta per qualche mese- potrebbe essere il trattamento suggerito da Time/Life, più una falciatura frequentissima (settimanale o ogni dieci giorni al massimo) e molto bassa (2/3 cm) per tutta l'estate in modo che non riesca a maturare fiori e a riseminarsi.
Seguira' poi in ottobre la parte più faticosa:

  • fresatura superficiale del terreno,
  • asportazione manuale della maggior parte dei residui degli stoloni radicanti,
  • spargimento sul terreno di un diserbante preventivo selettivo (come il Gallery della Bayer, che non ha effetti fitotossici sulle principali graminacee e mantiene il suo effetto per alcuni mesi),
  • susseguente risemina di un miscuglio adatto alle tue esigenze.
In poche parole: rifatti un prato nuovo... :@(

Nella scelta del nuovo miscuglio fatti consigliare da un vivaista bravo e serio, che ti potrà aiutare a capire le esigenze del terreno in rapporto alle TUE esigenze.

Per ciò che riguarda i residui delle falciature, raccomando a te, come ad altri, di farti in un angolo nascosto del giardino una compostiera (se non sai che cos'è dimmelo, che te lo spiego) in cui mettere tutti gli avanzi organici e vegetali (del prato, del giardino e della cucina) che in breve tempo si tramuteranno nel migliore concime naturale che un giardiniere possa desiderare.
Ciao, mi farai sapere che cosa hai deciso, vero?

Larkie



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