Un viale da casa alla spiaggia (18-6-2000)
Parole chiave: Salsedine; Ambiente marino; Mare; Macchia
mediterranea; Terreno sabbioso; Sabbia;
Caro Larkie, vorrei rallegrare il tratto di spiaggia che
separa la mia casa al mare dalla battigia, almeno un 700 m., ma non ho idea
di quali piante potrebbero adattarsi alla sabbia, alla salsedine e alla
scarsita' d'acqua; sarebbe bello creare un ambiente "mediterraneo" (palme
basse,piante cespugliose,ecc.), visto che l'abitazione si trova in
Calabria, ma al tempo stesso e' necessario creare almeno un corridoio
ombreggiato data la lunga distanza dal mare, a mezzogiorno non e' uno
scherzo farsi 700m. sotto il sole.
Ti ringrazio per i tuoi consigli,
Gennaro M. - Lamezia T.
Caro Gennaro,
che bell'idea! E che piacere dover sforzare un poco le meningi per darti
una mano a realizzarla!
Avevo già cominciato a risponderti subito, ma poi mi sono reso conto
che la tua domanda era troppo importante per sbrigarla con qualche buon
consiglio generico.
Voglio darti un aiuto più consistente. Perciò, per favore,
dimmi il punto esatto della Calabria in cui si trova la tua casa, la
situazione del terreno lungo la strada che porta al mare (tutta sabbia,
sabbia e terreno, sassi, rocce con terreno ecc...). La strada è
dritta o fa delle curve, pianeggiante o quale dislivello supera rispetto al
mare? Puoi anche descrivermi la vegetazione spontanea circostante? In
questo modo mi sarà possibile aiutarti a creare un ambiente
mediterraneo che non sia il solito vialetto da Club Mediterranée,
progettato in Francia e buono per tutte le situazioni da turisti...
Aspetto una tua precisazione. :@)
Caro Larkie,
cerchero' di essere il piu' possibile preciso:
la zona e' sulla costa tirrenica,affacciata sul golfo di S.Eufemia (sulla
carta geografica esattamente dove si trova Lamezia Terme), riparata dal
monte Reventino;
il terreno interamente sabbiosonon vi sono rocce, e' pianeggiante a parte
una piccola depressione, circa m.0,5, proprio sul bagnasciuga; la strada
procede dritta.
Rispecchia la morfologia tipica del versante tirrenica in cui larghe
strisce di costa pianeggiante si elevano repentinamente in appenino;
Cerchero' di essere il piu' descrittivo posssibile non conoscendo i nomi
delle specie che vi si trovano, localizzate tutte nei primi m.200 di
spiaggia:
- degli arbusti molto spinosi con dei fiori che sembrano quasi
fossilizzati tanto sono rigidi e di una perticolare colorazione
grigio-bruno;
- dei piccoli cespugli bruni che sembrano perennemente rinsecchiti;
- una specie di erba sparsa tutt' intorno alle piante;
- nella zona piu' prossima all'abitazione alcuni gruppi di canne;
Ti ringrazio per il tempo che mi dedichi;
Gennaro M. - Lamezia T.
Caro Gennaro,
anch'io sono andato per un poco al mare, quindi ti rispondo solamente oggi
dopo averti lungamente invidiato per la tua Calabria, per la tua battigia,
per il tuo viale che ancora non hai, ma che presto...
Se dunque ho inquadrato bene la situazione geografica (ho frequentato in
anni lontani Cirella, Tropea e Capo Vaticano, il mare di Sibari e quello di
Crotone, a Capo Colonna) io direi che un viale vero e proprio sarebbe un
po' fuori luogo, nella tua situazione.
Propenderei piuttosto per la creazione di un percorso fiancheggiato da
verde basso e fitto a macchia mediterranea, interrotto qua e là da
emergenze di cespuglioni alti ed alberi sotto i quali potere ogni tanto
fermarsi a riprendere fiato e frescura.
Che cosa ne dici? Credo che una cosa del genere si adatti meglio al tipo di
paesaggio, lasciandogli quel tanto di apparenza "spontanea" che non turbi
l'equilibrio generale. Prendiamo in considerazione solamente piante
nostrane, anche se non sempre saranno tipiche della zona, evitando la
tentazione di immettere essenze esotiche.
NOTA IMPORTANTE: come sai la definizione precisa di una pianta si ha
solamente col nome botanico latino, composto di due parti: genere e
specie, seguito a volte dal nome della varietà messo tra virgolette.
Perciò, al momento in cui andrai a comperare le piante scegliendole
tra quelle che ti indicherò, dovrai avere con te i nomi esatti
latini e pretendere che ti si forniscano (sempre che siano reperibili in
vivaio) esattamente quelle e non altre, che potrebbero avere
caratteristiche assolutamente differenti.
Cominciamo dunque dagli alberi.
(In grassetto ti segnalo quelli più alti, adatti per darti
l'ombra vera e propria)
Ne farai dei gruppi omogenei di alcuni esemplari (4-6 oppure 2-3 a seconda
della dimensione degli stessi) mantenendo tra gruppo e gruppo una distanza
variabile da 30 a 80 metri.
Comincerei, nella zona più vicina alla casa e lontana dal mare, con
alcuni fichi (Ficus carica) che, se ben allevati nel
portamento, possono creare delle vere "capanne" ristoratrici e fornirti
deliziosi frutti da mangiare a colazione, come facevo io tutte le mattine
rubacchiando qua e là...
Poi proseguirei con gruppi, a tua scelta, di palma nana (detta anche
palma di San Pietro: Chamaerops humilis), di tamerice
(Tamarix gallica oppure Tamarix africana) che fiorisce
copiosamente tra aprile e luglio, e di oleandro (Nerium
oleander). Per quest'ultimo non fare l'errore che fanno in molti di
mescolare tanti colori differenti alla rinfusa: scegli i due colori che
più ti piacciono (tra rosso scuro semplice, rosa carico a fiore
doppio, bianco puro, giallo ecc...) e fanne dei macchioni monocromatici ben
separati tra loro.
Ancora puoi mettere carrubo (Ceratonia siliqua),
corbezzolo (Arbutus unedo ) che "nei paesi caldi ostenta
durante molti mesi dell'anno la contemporanea presenza delle foglie, dei
fiori e dei frutti, in un armonico complesso di brillanti colori, il verde,
il bianco e il rosso." (L. Fenaroli), e poi la quercia spinosa
(Quercus coccifera) che normalmente in natura è un grosso
cespuglio, ma che si può allevare, con potature opportune, ad albero
alto 2/3 metri; e ancora l'olivello spinoso (Eleagnus
pungens) e, unica tra le esotiche, la mimosa australiana
(Acacia longifolia), a crescita rapida, che si sviluppa su terreni
sabbiosi e aiuta a stabilizzarli.
Verde basso della macchia mediterranea:
Qui ti faccio un semplice elenco delle essenze che devi cercare nei vivai
della zona. Poi sceglierai tu quali ti piacciono di più, ma
utilizzane il maggior numero possibile.
Disponi le piante -sempre per gruppi omogenei- in macchioni fitti, a fare
un motivo di unione tra i vari gruppi di alberi di cui sopra, mantenendo un
andamento irregolare e non troppo ordinato, come se fossero stati messi
lì dalla natura.
Assieme al nome scientifico ti indico anche l'altezza in cm.
Lentisco (Pistacia lentiscus 100/200); ginepro rosso
(Juniperus oxycedrus 150/200); cisto marino (Cistus
monspeliensis 50/100); cisto femmina (Cistus
salviaefolius 20/80); cisto villoso (Cistus incanus
30/100); fillirea (Phillyrea angustifolia 100/200);
mirto (Myrtus communis 100/200); olivo selvatico o
oleastro (Olea europaea 150/200); rosmarino (Rosmarinus
officinalis 80/200); elicriso (Helicrysum italicum 30/50)
il cui profumo è l'anima vera della macchia mediterranea;
cappero (Capparis spinosa 80/130). Quest'ultimo non fa parte
della macchia m., ma è pianta fiorifera di grande
decoratività e tipica delle zone sabbiose del nostro sud.
Se poi vuoi avere anche una bassissima tappezzante a terra, che ti regali
fiori in abbondanza per molti mesi spingendosi fino sulla riva del mare,
allora puoi mettere un po' di Mesembryanthemum criniflorum e di
Carpobrotus edulis (o "fico degli Ottentotti" dalle caratteristiche
foglie carnose a sezione triangolare: attenzione che è esotica e
considerata un'infestante...) succulente entrambe che si profondono in
fioriture fantastiche.
I "piccoli cespugli bruni che sembrano perennemente rinsecchiti" di cui mi
parli potrebbero essere la bellissima Euphorbia dendroides, dai
caratteristici cespugli globosi bruno rossiccio, che per difendersi dal
secco lasciano cadere tutte le foglie all'arrivo dei primi caldi, per poi
ricominciare a rifarle subito dopo le prime piogge all'inizio di settembre.
Non credo che ti sia possibile trovarla in vivaio; eventualmente, se non
è protetta dalla legge, potresti farne trapiantare qualcuna di
quelle che si trovano spontanee in zona. Vorrebbero stare però
leggermente in alto (10/20 metri slm) e su un po' di roccia.
Ora il problema più grosso...
Al momento dell'impianto - sempre che tu riesca a trovare ciò che
cerchi presso i vivai locali- servirà una certa quantità di
acqua, almeno per i primi mesi, per permettere l'attecchimento. Come farai?
Avrai la possibilità di portare acqua a sufficienza per tutto il
tragitto? La presenza di canne indica che a fondo un po' d'umidità
c'è, ma su questo problema consultati con i vivaisti e senti come
pensano di ovviare, loro che questo problema lo conoscono bene... Forse ti
converrà fare un impianto di irrigazione a goccia: un po' di costo,
ma grandi risultati e poco consumo!
Le piante comunque andranno messe a dimora con le radici ben profonde per
arrivare meglio alla zona della sabbia che conserva l'umidità, e gli
alberi dovranno essere efficacemente puntellati per almeno un paio di anni,
contro l'azione del vento.
Non ho molti nomi di aziende cui tu possa rivolgerti in zona. L'unica che
trovo, e proprio a Lamezia Terme, è l'Azienda Agricola cav.
Giovanni Baglione Torre (Via Tevere, 4 - tel.0968 51067 / 0968 51131)
che esiste fino dal 1890 e che potrà, penso, darti i migliori
consigli in merito. Ma non sono ben sicuro dell'indirizzo e del telefono:
quelli che ti ho scritto risalgono al 1986...
Credo di averti detto abbastanza... mi inviterai al mare.
Larkie
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